
L’imprenditore Franco Stefani assieme alla figlia Alessandra
Fiorano (Modena), 7 febbraio 2025 – Una festa, tenuta segreta per quanto si è potuto, per Franco Stefani. Ha compiuto 80 anni mercoledi, l’imprenditore e familiari, amici e colleghi si sono dati appuntamento presso il Cineporto di Fiorano per celebrare l’evento, con la discrezione che si confa’ al personaggio. La consegna del silenzio l’ha rotta, a festa conclusa, solo una foto su instagram. C’è Stefani, visibilmente emozionato, insieme ad Alessandra, una delle sue due figlie. Circa 200 gli invitati: presente il gotha del distretto ceramico, i familiari e gli amici di sempre dell’imprenditore, nato a Prignano il 5 febbraio del 1945 e tra gli uomini-simbolo del distretto ceramico. Figlio di un casaro ("mio padre faceva il parmigiano reggiano e il mio parco giochi – raccontò nel corso di un’intervista – erano i suoi strumenti di lavoro"). Tre anni di scuola professionale, indirizzo elettrotecnico, poi l’impiego, a 16 anni, in Marazzi, dove Stefani comincia a ‘pensare’ a piccole automazioni che rendessero più efficienti le dinamiche produttive.
"Applicare l’elettronica ai processi industriali: allora non lo faceva nessuno". La raccontava così, Stefani, l’intuizione che gli ha cambiato la vita e ha cambiato un pezzo di storia del distretto. A 21 anni apre la Coemss, acronimo di Costruzioni Elettromeccaniche Stefani Sassuolo, e nel 1970 fonda la System. L’azienda nata con 12 dipendenti, oggi è una multinazionale presente in 21 paesi con 38 unità operative e oltre 1.200 collaboratori divenuta, tra 2018 e 2021, parte del Gruppo Coesia.
Già fondatore e presidente anche di Modula e di Laminam, Stefani è stato Presidente di Acimac, l’Associazione costruttori italiani di macchine attrezzature per ceramica, dal 2000 al 2004, consigliere di giunta dell’Unione industriali di Modena e presidente del comitato locale di Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia di Unicredit Italiano. Nel 2005 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nel 2002 ha ricevuto la laurea honoris causa in Ingegneria elettronica dall’Università di Modena e Reggio Emilia, e non si contano i premi collezionati negli anni ma si ricorda bene quanto fatto per il territorio, con contributi decisivi in via Cavallotti o nella facciata del Duomo di San Giorgio.