Frane sull’Appennino modenese: la mappa. “A Zocca e a Prignano la situazione è critica”

A causa delle piogge intense dei giorni scorsi boom di smottamenti. I tecnici della Provincia stanno cercando di fare un censimento ma ad ogni ora si apre un nuovo dissesto

Modena, 21 maggio 2023 – La pioggia caduta incessantemente anche per l’intera giornata di ieri ha notevolmente aggravato i già tanti dissesti idrogeologici sparsi in tutto l’Appennino e ne ha generato dei nuovi.

Frane: tanti punti critici sull'Appennino modenese
Frane: tanti punti critici sull'Appennino modenese

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La più critica è la frana che si è attivata lungo la strada provinciale 19 che collega Sassuolo a Prignano, in un tratto vicino al ponte del Pescale. Visti i rischi si è resa necessaria, ieri pomeriggio, la chiusura della strada. I tecnici della provincia stanno effettuando una serie di sopralluoghi per tentare una parziale riapertura che consenta il transito parziale ai veicoli. Il sindaco di Prignano Mauro Fantini esprime "estrema preoccupazione per l’interruzione al transito, causata dal movimento franoso, un una strada che collega Prignano al distretto ceramico e al polo scolastico di Sassuolo. La sua prolungata chiusura creerebbe enormi disagi, peraltro difficilmente risolvibili, a centinaia di residenti, tra lavoratori e studenti. Ringrazio i tecnici della Provincia di Modena per l’impegno che stanno profondendo per tentare di recuperare la transitabilità di questa arteria del territorio, con l’auspicio che i lavori che inizieranno già domani mattina possano permettere la sua pronta riapertura".

L’altra situazione critica è quella di Zocca, parzialmente isolata a causa della frana sulla strada statale 623 proprio all’ingresso del paese, frana che rischia di paralizzare gran parte del territorio comunale isolando l’area a nord. Anas ne ha ordinato la chiusura al transito di tutti i mezzi pesanti (superiori alle 3,5 tonnellate) all’altezza della rotonda Zocca - Montombraro. Stop quindi al trasporto pesante e anche a quello pubblico. Il traffico pesante in direzione Zocca è convogliato sulla Provinciale 4 (Fondovalle Panaro) e poi, attraverso il Ponte Docciola sulla Provinciale 27 in direzione Montese e di nuovo sulla SS 623 direzione Zocca. Lunedì mattina un dirigente Anas e un geologo saranno a Zocca per un sopralluogo e per capire come progettare la soluzione e ripristinare il transito e salvare l’importante arteria che collega Vignola, Guiglia, Zocca, il montesino e territori del bolognese e di Pistoia.

“Proporremo ad Anas – anticipa il sindaco Federico Ropa – la cessione, a titolo gratuito, del terreno di proprietà del Comune a monte della strada, al fine di accelerare gli interventi di ripristino della strada e superare, a mio avviso, in via definitiva, le situazioni di dissesto che interessano troppo spesso quell’area". Sempre a Zocca, nella serata di venerdì, si è verificato un lieve peggioramento della frana sulla strada Provinciale di Montombraro, poco prima della borgata di Zocchetta, e si è creato un nuovo smottamento a valle di via Montalbano, prima dell’intersezione con la SP 26, che per ora non interessa l’asse stradale, ma è stata ristretta la carreggiata per ragioni di sicurezza. Anche su questa strada è inibito il transito dei mezzi pesanti superiori alle 3,5 e per raggiungere il capoluogo bisogna transitare lungo la Fondovalle Panaro. Sempre nel territorio di Zocca ieri sono state rilevate altri sei dissesti ed è ancora chiusa via Mavore.

Nel territorio di Guiglia ieri si contavano otto criticità e nove sono state risolte. Si tratta di smottamenti che hanno prodotto restringimento della careggiata di strade comunali specialmente nelle frazioni di Roccamalatina, Monteorsello e Gainazzo.

A Palagano è stata riaperta via Santa Giulia in località Bellaria che era stata chiusa parzialmente a causa del cedimento della banchina stradale. Ieri, a Fanano, una frana ha portato alla chiusura al transito veicolare e pedonale via Lotta mentre è stata riaperta la provinciale 3 Via Giardini alla Fontanina, resta ancora chiusa la Sp 324 tra Riolunato e Montecreto e permangono limitazioni al transito, con sensi unici alternati, sulla provinciale 31 tra Lama Mocogno e Montecreto, sulla 25 tra Monteombraro e Zocca, sulla 20 a Montegibbio, sulla 28 a Mulino del Grillo di Palagano e sulla 33 a Frassineti. Ieri mattina è stato riaperto il ponte di Concordia sul Secchia sulla provinciale 8.