Frane e fiumi, Braglia a Figliuolo: "Senza personale lavori a rischio"

Il Commissario per la Ricostruzione Generale Figliuolo ha incontrato il Presidente della Provincia di Modena per avviare la fase operativa della ricostruzione post alluvione. Il Commissario ha assicurato il pagamento delle spese di somma urgenza e un incremento del personale tecnico per velocizzare la messa in sicurezza e ripristino delle comunità.

Frane e fiumi, Braglia a Figliuolo:  "Senza personale lavori a rischio"

Frane e fiumi, Braglia a Figliuolo: "Senza personale lavori a rischio"

"Grazie al commissario per la ricostruzione post alluvione generale Figliuolo per la sua presenza oggi e per l’avvio della fase operativa della ricostruzione. Aver avuto certezza del pagamento delle spese di somma urgenza per i numerosi interventi che i territori debbono sostenere, e che in parte hanno già sostenuto, è fondamentale per avviare con rapidità e senza ulteriori perdite di tempo, la fase di messa in sicurezza e ripristino delle nostre comunità. Solo in provincia di Modena abbiamo 164 interventi sul reticolo viario di cui 65 sulla rete stradale della Provincia. Oltre a questo serve anche un incremento del personale tecnico da mettere a disposizione delle amministrazioni, poiché quello attuale, già fortemente impegnato sul fronte del Pnrr, rischia di non essere in grado di rispettare le tempistiche progettuali e realizzative del piano straordinario di messa in sicurezza e ricostruzione".

Con queste parole il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia ha commentato l’incontro con il commissario per la ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo a margine della riunione dei firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima che si è svolta ieri a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna.

In particolare, nel corso del confronto è emerso che le prime ordinanze commissariali sbloccheranno complessivamente 738 milioni di euro, di cui 289 milioni già disponibili per coprire i costi delle somme urgenze a carico dei Comuni, delle Province e dei soggetti attuatori, mentre 449 milioni serviranno per tutti gli interventi urgenti finalizzati alla messa in sicurezza e ripristino del territorio. Entro il 7 settembre le amministrazioni, attraverso la Regione, dovranno fornire alla struttura commissariale la ricognizione degli interventi necessari, così da consentire al Commissario di emanare le ordinanze attuative e avviare le progettazioni e i lavori. "Le nostre comunità – prosegue Braglia – sono in grave difficoltà perché hanno esaurito le risorse e mancano ancora quelle necessarie agli indennizzi per quanti hanno subito danni alle proprie attività commerciali e produttive". Secondo l’ultima ricognizione, a Modena i danni ammontano ad oltre 52 milioni di euro per la rimessa in funzione dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche.

"Con un forte lavoro di squadra si vince e qui stiamo collaborando in maniera ottimale con la Regione Emilia-Romagna – le parole del Commissario Figliuolo –. Il confronto con il tessuto socioeconomico e istituzionale del territorio è strategico e vogliamo assicurare i tempi più celeri. L’obiettivo è comune: rimborsare i danni al cento per cento".