Si è svolto ieri mattina l’incontro tecnico tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Modena e i tecnici dei Comuni del territorio, per coordinare il lavoro di elaborazione della richiesta di fondi da inviare alla struttura commissariale presieduta dal generale Figliuolo, il prossimo 7 settembre, così da coprire le prime spese per gli interventi urgenti sul territorio modenese. All’incontro era presente anche il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia che ha sottolineato che "l’importante lavoro che i Comuni stanno facendo, coordinati dalla struttura tecnica della Provincia, per stilare l’elenco definitivo dei fabbisogni su cui occorre intervenire con urgenza per avviare con rapidità e senza ulteriori perdite di tempo, la fase di messa in sicurezza e ripristino delle nostre comunità. Questo lavoro si affianca a quello già in corso di realizzazione per i primi lavori di somma urgenza già avviati o da avviare su cui abbiamo avuto la garanzia del Commissario Figliuolo della piena copertura finaziaria".
In particolare, in questi giorni le amministrazioni dovranno fornire alla Provincia di Modena l’elenco delle proprie necessità, così come previsto dal Dpcm dello scorso 11 agosto e dalla più recente ordinanza commissariale del 25 agosto, che prevede un primo stanziamento di 289 milioni di euro da destinare al territorio regionale nel 2023 per le somme urgenze ed un successivo stanziamento di 449 milioni che servirà per gli interventi urgenti finalizzati alla messa in sicurezza e ripristino del territorio. L’ordinanza prevede anche la possibilità di accorpare più interventi in un’unica richiesta, così da favorire lo snellimento delle procedure e accelerare ulteriormente l’erogazione delle risorse e consentire al Commissario di emanare le ordinanze attuative per avviare le progettazioni e i lavori.
Braglia ribadisce che "oltre a questo serve anche un incremento del personale tecnico da mettere a disposizione delle amministrazioni, poiché quello attuale, già fortemente impegnato sul fronte del Pnrr, rischia di non essere in grado di rispettare le tempistiche progettuali". In provincia di Modena abbiamo 164 interventi sul reticolo viario di cui 65 sulla rete stradale della Provincia e secondo l’ultima ricognizione, a Modena i danni ammontano ad oltre 52 milioni di euro per la rimessa in funzione dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche.
Sono in arrivo quindi nuove ordinanze del Commissario straordinario Figliuolo e la prima indica la Regione Emilia-Romagna come soggetto attuatore per l’individuazione della piattaforma telematica su cui far girare le pratiche della ricostruzione, una scelta dettata dalla necessità di far tesoro degli strumenti già noti in Regione per professionisti pubblici e privati. Dopo l’ordinanza sulle opere realizzate in somma urgenza, è poi in fase di perfezionamento quella per le opere urgenti ancora da realizzare per i ripristini. Sono poi in preparazione altre due ordinanze per le procedure di rimborso per famiglie e imprese, agricole e no. Provvedimenti che conterranno modalità, tipologie e tempi per ristorare i danni subiti. Inoltre, anche a tutela del sistema economico regionale e dei lavoratori, per la massima trasparenza e correttezza nell’utilizzo dei fondi che verranno utilizzati, c’è la volontà comune di alzare l’asticella a difesa della legalità.