"Frantoio, pronti a rivedere il piano"

San Cesario, il sindaco Zuffi risponde al comitato che chiede di stoppare l’impianto ad Altolà

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Il Comitato Altolà Cave torna a intervenire sull’autorizzazione del frantoio di Altolà, chiedendone di fatto la revoca della stessa. A parlare è in particolare la referente del Comitato, Debora Guarnieri, che rileva: "Crisi idrica, siccità e razionamento dell’acqua sono purtroppo temi caldi e all’ordine del giorno, con i quali la convivenza sarà inevitabile negli anni a venire, se non si interviene efficacemente e in tempi brevi. Più volte il Comitato Altolà Cave ha manifestato la propria preoccupazione per le ingenti quantità di acqua potabile che verranno prelevate dal frantoio previsto nella frazione di Altolà. Come se non bastasse, solo pochi metri separerebbero il frantoio dell’acqua di falda, contravvenendo a ogni criterio di prudenza e di tutela di un patrimonio oggi più che mai prezioso. I frantoi di ghiaia, infatti, solo classificati come ’centri di pericolo’ per le falde. L’incoerenza – prosegue Guarnieri – è quindi evidente: non è possibile sostenere il risparmio idrico e autorizzare un frantoio come quello di Altolà che, oltre a costituire un centro di pericolo per le falde, preleverà enormi quantità d’acqua. Il permesso di costruire del frantoio che dovrebbe sorgere in via Martiri Artioli risale all’ormai lontano 2015. Dopo 7 anni, riteniamo che le esigenze e le necessità del nostro territorio siano cambiate. Chiediamo al sindaco di intervenire presso la Regione per la revoca dell’autorizzazione a costruire il frantoio, proprio per tutelare la nostra acqua. Il nostro vuole essere un forte appello, in rappresentanza dei cittadini e degli agricoltori, nonché per il destino del nostro territorio".

Dall’altra parte, il sindaco di San Cesario, Francesco Zuffi, ha risposto: "Innanzitutto, mi fa piacere apprendere le parole della portavoce Guarnieri, che in una recente intervista si schiera al nostro fianco, ribadendo l’utilità del progetto del bacino irriguo e della nostra battaglia per il risparmio idrico. A proposito del nuovo frantoio, il progetto depositato tiene conto delle prescrizioni imposte dagli enti di controllo a tutela del sottosuolo, quindi il rischio per le falde non dovrebbe esserci. Come il Comitato ben sa, perché lo abbiamo ribadito in diversi incontri – sottolinea il primo cittadino – l’Amministrazione sta seguendo da vicino l’evoluzione del progetto del nuovo frantoio, anche se di fatto i lavori sono fermi da diversi anni. Se ci sarà l’occasione, non mancheremo di ridiscutere le condizioni generali di questo intervento. Il progetto è datato e se si presenterà l’occasione rivedremo anche i quantitativi idrici autorizzati, come abbiamo recentemente fatto con altre realtà produttive, dimostrando che oltre alle parole facciamo seguire anche i fatti".

Marco Pederzoli