A Frassinoro è già rosa mania. È cominciato, infatti, il conto alla rovescia per il grande evento sportivo di metà maggio, quando una delle due tappe emiliano-romagnole del Giro d’Italia toccherà il comune. Martedì 16 maggio, dopo un giorno di riposo, la corsa ciclistica ripartirà con la "tappa appenninica" Scandiano-Viareggio. E sarà un percorso di 196 km, con un dislivello di 2600 metri, che toccherà Viano, Baiso, Cigarello (Carpineti), La Svolta, Felina, Gatta, Villa Minozzo, Governara, Civago e, nelle prime ore del pomeriggio, le due frazioni frassinoresi di Roncatello di Sopra e di Piandelagotti. Da Piandelagotti la carovana rosa risalirà verso il passo delle Radici, il valico che separa Emilia e Toscana, e da lì sarà una lunga discesa fino a Castelnuovo Garfagnana dove si supera l’ultimo dente di Monteperpoli prima degli ultimi 70 km che conducono al lungomare di Viareggio per la volata finale.
"Il Comune di Frassinoro, le associazioni Pro loco e quelle sportive, i commercianti si preparano a realizzare coreografie ed eventi collaterali per accogliere i ciclisti e tutti gli appassionati che arriveranno sulle strade di crinale", sottolinea il vicesindaco di Frassinoro Giancarlo Palandri (foto). Non mancheranno gli striscioni di benvenuto, i gadget e i punti di ristoro lungo il percorso. "Come amministrazione comunale stiamo organizzando alcuni incontri sul territorio per riunire gli attori interessati e fare sintesi delle diverse proposte che via via verranno raccolte". Considerando l’exclave di San Pellegrino in Alpe, "visitata" dal Giro nel 1989, 1995 e 2000, con la tappa del 16 maggio è la quarta volta che la corsa rosa interessa il comune di Frassinoro. "A Piandelagotti", conclude Palandri, "ancora ricordiamo e celebriamo Nello Trogi, un illustre compaesano che ebbe l’onore di vincere, arrivando solo al traguardo, la prima tappa Milano-Torino dell’edizione 1937 del Giro". Trogi fu uno dei migliori corridori italiani della seconda metà anni Trenta. g.v.