Frolleria, il buon esempio L’elogio della ministra "Premio a chi crea lavoro"

Inaugurato a Mirandola il nuovo biscottificio che impiega 15 giovani disabili. Locatelli: "Sostegno economico alle iniziative con assunzioni di questo tipo" .

Frolleria, il buon esempio   L’elogio della ministra  "Premio a chi crea lavoro"

Frolleria, il buon esempio L’elogio della ministra "Premio a chi crea lavoro"

di Alberto Greco

Inaugurando a Mirandola il nuovo biscottificio "Frolleria", che impiega 15 ragazzi disabili dell’Area Nord, la ministra alla disabilità Alessandra Locatelli ha preannunciato la imminente uscita di un provvedimento contenuto nel decreto Primo Maggio del Consiglio dei Ministri, che prevede contributi a favore di iniziative del terzo settore che assumono a tempo indeterminato giovani disabili.

"Proprio il Primo Maggio ho portato al Cdm – ha detto Locatelli - un provvedimento a sostegno degli enti del terzo settore che in questi anni hanno promosso iniziative per creare occasioni di lavoro come questa di Mirandola. Si tratta di un contributo per le assunzioni fino a dicembre di giovani under 35 anni che vengono assunti a tempo indeterminato. Il provvedimento diventerà effettivo non appena verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Dopodiché dovremo scrivere il decreto attuativo e sarà legge. E’ un sostegno mirato e voluto per il terzo settore, che ci darà tempo di mettere mano alla legge 68 e riformarla. Ma, intanto ho voluto valorizzare chi in questi anni ha creato occasioni simili a questa, dando la possibilità ai ragazzi di lavorare".

La ministra Locatelli ieri ha trascorso buona parte del pomeriggio, per la cancellazione di un impegno che aveva a Budrio (Bologna) e annullato per le conseguenze devastanti del maltempo in Romagna e nel bolognese, con i ragazzi partecipanti a questo progetto di Anffas Mirandola. "Frolleria", laboratorio e vendita di "prodotti di alta qualità non un semplice frollino", si caratterizza per avere l’ambizione di guardare avanti e puntare ad assicurare un futuro e un vero e proprio lavoro per una quindicina di giovani di giovani disabili, seguiti dalla associazione. "Il nostro obiettivo – spiega Marzia Manderioli, presidente Anffas Mirandola - è quello che un domani per i ragazzi questo diventi il loro lavoro e che vengono retribuiti. Per ora è solo laboratorio e vendita dei biscotti". L’idea nasce dal riconoscimento spiega Manderioli che "i ragazzi hanno tantissime qualità non solo disabilità". La Frolleria, che sorge in via Bernardi 13, di fronte alla sede di Aimag, è un progetto unico nel suo genere e i 15 ragazzi partecipanti si alterneranno in piccoli gruppi di 5-6 per due giorni alla settimana.

Qui avranno l’opportunità di imparare a co-gestire un punto vendita auto-sostenibile partendo dalla produzione del prodotto, per poi passare alla gestione delle attività del laboratorio e, infine, alla vendita diretta dei biscotti artigianali prodotti. Il progetto non solo permette ai giovani disabili di acquisire nuove competenze professionali, ma anche di migliorare la propria autonomia, responsabilizzazione e realizzazione personale in un contesto culturale stimolante, inclusivo ed aperto.

"I progetti Anffas – ha sottolineato Alberto Calciolari, presidente Unione Comuni Modenesi Area Nord, a nome anche degli altri numerosi amministratori presenti – ricordano che nell’affrontare la disabilità ci si deve concentrare su quello che le persone riescono a fare; bisogna concentrarsi sulle qualità per sviluppare il potenziale di ogni persona e questo vale per tutti noi, perché tutti sperimentiamo nelle nostre vite, nelle nostre famiglie, anche solo temporaneamente, condizioni di disabilità".

La Frolleria raccoglie l’eredità di una vecchia scuola di cucina frequentata anche da alcuni dei ragazzi disabili di oggi, che dopo il covid però ha cessato la sua attività. Anffas ne ha acquistato la cucina e le attrezzature con investimento di oltre 30mila euro raccolti attraverso anche tante donazioni di privati. Per questo il sindaco di Mirandola Alberto Greco ha parlato di "Un progetto virtuoso che sottolinea la sensibilità, sul tema dell’inclusività, del nostro territorio". E la ministra concludendo la cerimonia ha rimarcato che "Questo laboratorio restituisce tanto anche ai cittadini in termini di rispetto, sostenibilità, possibilità di guardare tutti i ragazzi dandogli loro delle occasioni, poiché se ne intravedono le potenzialità. Qui è stato realizzato qualcosa di veramente straordinario ed esemplare".