Un problema idraulico alla frizione di una corriera è stato sufficiente a generare il panico tra i passeggeri della linea 810 Pavullo-Pievepelago, partita alle 19.05 di giovedì. "Un forte odore di bruciato - raccontano i testimoni -, accompagnato da fumo", si è chilometro dopo chilometro diffuso all’interno del mezzo extraurbano rendendo l’aria "irrespirabile", tanto da costringere l’autista ad arrestare la corsa a Montecenere di Lama Mocogno, in attesa di un intervento dei tecnici. Veronica Spina, residente proprio a Montecenere, aveva a bordo di quella corriera le sue due figlie di 15 e 17 anni: "Sono arrivate a casa impaurite e con ancora un fortissimo odore addosso, come se fossero state in mezzo ad un incendio - denuncia Veronica -. Mia figlia più piccola, addirittura, si è sentita poco bene, perché l’aria all’interno dell’abitacolo era irrespirabile e la paura che il mezzo andasse a fuoco l’aveva fatta spaventare. Già dalla stazione di Pavullo, dove avevano preso il bus per fare rientro a casa, avevano sentito odore di bruciato. Purtroppo, la situazione è peggiorata di minuto in minuto e, a Montecenere, quando le mie figlie sono scese, l’autista è stato costretto a fermarsi, perché da ogni lato della corriera usciva fumo. La paura più grande era che potesse essersi verificato un principio d’incendio".
Prima di arrestare la corsa, l’autista - secondo quanto riferito dai testimoni - si era già accorto della possibile presenza di un malfunzionamento, informando così immediatamente la centrale operativa. Ma l’odore e il fumo sarebbero aumentati sempre più, costringendo così il conducente ad interrompere il servizio, in attesa dell’arrivo di un mezzo sostitutivo. L’episodio si è fortunatamente concluso senza conseguenze per i pochi passeggeri a bordo e per l’autista, ma la paura è stata tanta: "Le mie bambine, infatti, vanno a scuola a Pavullo e per loro salire sui bus fa parte della quotidianità - prosegue Veronica -. Stamattina (ieri, ndr) hanno comunque preso la corriera, ma ho chiesto loro di inviarmi un messaggio non appena sarebbero arrivate. Dopo l’episodio di giovedì c’è più ansia a farle viaggiare con i mezzi pubblici". Il mezzo coinvolto nell’episodio - fa sapere Seta, proprietaria del mezzo dato in gestione a Saca - ha una decina di anni di età: "Le manutenzioni su tutti i mezzi - precisa Seta - vengono regolarmente eseguite e, nel caso specifico, non è stata assolutamente pregiudicata la sicurezza degli utenti".
A causare il disservizio sarebbe stato un problema idraulico e, più di preciso, alla frizione, che continuava a slittare anche a pedale rialzato, causando quindi il classico odore di bruciato: non si è dunque verificato nessun principio d’incendio. La corsa è ripresa dopo l’intervento del personale tecnico, giunto da Pavullo con un mezzo sostitutivo. Un anno fa, in piazza Passerini - nel centro di Sestola -, una corriera aveva preso fuoco, finendo per essere completamente consumata dalle fiamme.
Riccardo Pugliese