Modena, saccheggiata in Duomo la statua di San Geminiano

Il sacrilego bottino, però, è fatto di pietre di scarso valoro

La statua 'ripulita' dai malviventi (FotoFiocchi)

La statua 'ripulita' dai malviventi (FotoFiocchi)

Modena, 30 luglio 2018 - Probabilmente nella loro mente hanno messo a segno ‘il colpo grosso’ e forse ritengono di essere fuggiti con un bottino da migliaia di euro. In realtà il vile e grave atto che hanno commesso ha prodotto soltanto un sentimento di amarezza e sconforto tra i fedeli; mentre nulla porterà nelle loro tasche. Perchè le pietre che hanno staccato a mano dalla croce di San Geminiano hanno un grande valore aulico ma sicuramente non ‘monetario’. Non si tratta di zirconi o diamanti, per intenderci.

I luoghi sacri sono da sempre, purtroppo, nel mirino di sbandati e malviventi. Ma questa volta i responsabili del furto messo a segno all’interno del Duomo nei giorni scorsi ha sollevato un coro di proteste e disappunto tra i tanti fedeli che, ogni giorno, si trovano a passare dinanzi alla statua lignea di San Geminano, che si trova appunto nella navata sinistra della cattedrale, rimasta chiusa per circa un mese a causa del restauro in corso.

I malviventi, approfittando del fatto che la statua rsultava coperta dall’impalcatura, sono infatti riusciti a staccare quasi tutte le antiche pietre preziose della croce pastorale. Un furto ‘sacrilego’ commesso probabilmente da malviventi che pensavano di portarsi a casa un ingente bottino anche se non si esclude neppure che si sia trattato di un ancor più disdicevole atto vandalico.

Dispiaciuto e preoccupato di quando accaduto anche il parroco di Sant’Agostino, Don Paolo Notari: il Duomo infatti, a seguito della riorganizzazione delle parrocchie, risulta sotto la sua giuridizione. "Ce ne siamo accorti qualche giorno fa – conferma – ma non si tratta di pietre preziose, come invece potrebbero averle reputate i ladri. Sono però ‘oggetti’ preziosi a livello etico e morale per l’intera comunità e quanto accaduto è molto triste. Devono averle staccate a mano ma nessuno purtroppo se nè accorto".

"Si sono approfittati del fatto – aggiunge don Notari – che sono in corso i lavori in questi mesi. Proprio a causa delle impalcature presenti i livelli di sicurezza in Duomo si sono abbassati: è molto più accessibile ora mentre prima le opere d’arte come la statua di San Geminiano non erano accessibili al pubblico. Auspichiamo – conclude il parroco – che i lavori termino entro le festività natalizie come previsto. Non vorremmo ritrovarci appunto a San Geminiano con ancora le impalcature presenti all’interno del Duomo. Così come auspchiamo che le pietre siano presto recuperate».