
La cassa della mensa per i bisognosi distrutta: è stata adagiata su alcuni cartoni per non fare rumore
Modena, 1 giugno 2025 – Già lo scorso anno avevano chiesto un presidio maggiore nell’area della mensa visti i diversi episodi di micro-criminalità e degrado avvenuti all’interno e all’esterno della struttura.
Ora la mensa Ghirlandina è stata nuovamente presa di mira da qualche malvivente che, nella notte, si è introdotto all’interno saccheggiando il più possibile e portandosi via i soldi del fondo cassa, circa trecento euro. “Se ci avessero chiesto aiuto, noi li avremmo aiutati” sottolinea Filippo Morandi, presidente della associazione Auxilium, che gestisce in centro a Modena la mensa Ghirlandina e fratello minore dell’arcivescovo della Diocesi di Reggio Emilia, Giacomo Morandi.
Il presidente, che gestisce appunto la mensa di via Leodoino Vescovo, spiega con rammarico quanto accaduto venerdì notte. “Sono entrati dalle finestre della sala da pranzo, dai vasistas a piano terra. Non hanno forzato nulla perché sono passati dall’Arcivescovado – precisa – facendo il giro. Ecco perché riteniamo che il colpo fosse premeditato: ad agire è stato qualcuno che gli spazi li conosceva bene. Hanno distrutto la cassa per prendere poche centinaia d’euro, circa trecento euro e hanno staccato il filo elettrico per poi sbatterla a terra al fine di aprirla. Si sono anche preoccupati di fare meno rumore possibile tanto che a terra,prima di distruggere la cassa, hanno sistemato cartoni – sottolinea quindi Morandi –. Sopra abita il vicario generale ma nessuno si è accorto di nulla: hanno agito velocemente e in silenzio”.
I ladri, infatti, sono riusciti a portarsi via parecchie cose: non solo contanti ma anche una decina di bottiglie di vino e birra e generi alimentari. “Ce ne siamo accorti stamattina (ieri, ndr). Quando il capo cuoco è entrato le porte erano chiuse e non vi era alcun segno di scasso. Una volta dentro, invece, ha scoperto il ‘disastro’: avevano rimestato ovunque, come fanno di solito i ladri e hanno portato via pure il cibo. Noi siamo abituati a dare da mangiare a chi ha bisogno: se avessero chiesto gliene avremmo dato. Ad essere ‘usurpati’ sono stati gli spazi dove ogni giorno ospitiamo le persone: in quel salone, la sera, organizziamo eventi per le persone disagiate.
Da tempo solleviamo l’allarme per situazioni di criminalità: i controlli nella zona sono sicuramente necessari”. Ora sono in corso i dovuti accertamenti per risalire ai responsabili.