
Alessandro Varisco, Chief Executive Officer di Twinset
Carpi, 28 novembre 2019 - Quello commesso ieri notte è il terzo furto di computer negli ultimi sei mesi nella sede di Twinset in viale Commercio. Un ’assedio’ che assume sempre più i contorni di furti su commissione, precisi e mirati a rubare solo ed esclusivamente i pc negli uffici dell’avveniristica azienda di moda.
Erano circa le 4, nella notte tra martedì e ieri, q uando i banditi sono entrati in azione: hanno forzato la porta principale e sono andati direttamente negli uffici del settore stile dove hanno portato via 13 notebook per un valore tra i 10mila e 15mila euro.
Null’altro è stato toccato, nessun danneggiamento: i ladri si sono dileguati così come sono entrati, senza lasciare una sedia fuori posto. Sul furto indagano i carabinieri della compagnia di Carpi, che sono arrivati in azienda per un sopralluogo e hanno prelevato i video delle telecamere di sorveglianza da cui potrebbero emergere elementi utili. Le stesse telecamere che due mesi fa ripresero i ladri mentre scappavano dall’azienda con sei computer: il palo aspettava fermo in autostrada, il complice ha scavalcato il guardrail ed è salito in macchina. Il primo furto della stessa serie risale invece a circa sei mesi fa.
«Nei computer non ci sono informazioni riservate relative alla produzione - precisa l’amministratore delegato Alessandro Varisco - le informazioni riservate sono protette da password. Credo che ai ladri interessino i computer, probabilmente verranno subito formattati per essere rivenduti». Gli abiti non sono stati toccati, anche perchè si trovano in una parte della sede, distribuita su 16mila metri quadrati, protetta da diversi accessi, mentre alcuni capi di abbigliamento furono rubati alcuni anni fa da un magazzino di Twinset nella zona. La stessa modalità utilizzata dai banditi che nel 2011 rubarono un intero campionario di Gaudì da un magazzino in zona industriale. E quasi certamente si trattava della stessa banda che pochi giorni dopo rubò decine di cartoni pieni di abiti dalla Antress, produttrice del marchio Manila Grace, in zona autostrasportatori. Un colpo che fruttò ai banditi 150mila euro.