«Gentilezza, ecco i nostri primi progetti»

Camposanto, l’assessore con la delega alle buone maniere: «Libri inviati a casa degli ammalati e bonus per le neo mamme»

Migration

Gentilezza a tutto campo. «Per educare alla gentilezza comincerò dai bambini», aveva dichiarato mesi fa Ursola Rosetta D’Agata, nominata a novembre primo assessore dell’Emilia Romagna con delega alla ‘gentilezza’, tra le sessanta a livello nazionale. Promessa mantenuta, a soli quattro mesi di distanza. Di fatto, a Camposanto si comincia già nel grembo della mamma con l’ ‘Albero della Gentilezza’, fabbricato in legno, che sarà collocato a giorni in Comune. Su ogni ramo sarà attaccato un biglietto con il nome del bebè nato, da gennaio di quest’anno fino a dicembre, e un carnet di buoni sconto a disposizione della neo mamma per pannolini, omogeneizzati. Un servizio per le mamme e per i loro piccoli offerto ‘gentilmente’ dal Comune. E’ attivo da settimane, invece, il ‘banner’ ‘Buon Appetito Piatto Pulito’, il progetto antispreco che investe materne, elementari oltre che ristoratori e supermercati, e che sta avendo un notevole successo tanto da fare di Camposanto ‘Comune virtuoso in materia di antispreco’. «Sono gentile se lascio il piatto vuoto: è questo il messaggio che insegnanti e genitori a casa – spiega l’assessore – insegnano ai bambini, che fin dai primi anni di vita imparano a lavorare contro lo spreco. L’appoggio dei genitori a casa è fondamentale, e l’iniziativa, che investe appunto materne e scuola elementare, entrambe fornite di mensa scolastica, e scuola media sta dando già i primi buoni risultati. I bimbi imparano a dosare la quantità di cibo nei piatti, a non volerne doppia dose per poi lasciarla, a gustare e dar valore al cibo, a non gettarlo nel cestino. Nel contempo, i sei ristoratori e pizzaioli di Camposanto e frazioni hanno adottato il progetto ‘gentilezza’ nel piatto. Al cliente, prima di congedarsi dal locale, viene consegnata la ‘doggy bag’, il pacchetto con gli avanzi. L’ unico supermercato sul territorio, e quello di prossima apertura, consegneranno il cibo in scadenza, ancora di buona qualità, a Caritas e famiglie indigenti. Tuttavia, non finisce qui. L’assessorato alla Gentilezza, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e alla Biblioteca, lancia l’idea il ‘libro a domicilio’ delle persone a casa ammalate, dai ragazzi agli anziani. «Per noi – dichiara l’assessore D’Agata, che si occupa anche di Pari Opportunità, Politiche Sociali, Servizi ala Persona – la buona educazione, il rispetto verso il prossimo e la cosa pubblica, la sensibilizzazione ai comportamenti positivi, l’unità della comunità sono aspetti particolarmente importanti che s’imparano fin da piccoli.

v. bru.