George Bejan, chi era il 26enne morto nell'incidente a Modena

Schianto fatale su strada Cucchiara. I residenti: "Tragedia annunciata, questa è ormai una pista da corsa. Il Comune intervenga"

Modena, 15 ottobre 2022 - I residenti parlano di tragedia annunciata: più volte hanno denunciato come strada Cucchiara funga da pista per tanti mezzi, ‘sparati’ dai conducenti a folli velocità. Ieri mattina proprio in quel tratto un 26enne rumeno residente in città, George Bejan ha perso la vita schiacciato tra le lamiere della propria auto. Il giovane, infatti, a bordo di una Opel Corsa per motivi ancora in corso di accertamento si è schiantato contro un autocarro Scania condotto da un 55enne romeno che sopraggiungeva dalla direzione opposta. Nell’urto, violentissimo è rimasta coinvolta anche una terza auto, una Panda condotta da una 60enne modenese.

L’incidente di ieri mattina in strada Cucchiara. Il giovane viaggiava a bordo di una Opel
L’incidente di ieri mattina in strada Cucchiara. Il giovane viaggiava a bordo di una Opel

L’incidente si è verificato intorno alle 11.30 di ieri in strada Cucchiara appunto, all’altezza dell’intersezione con strada Corletto sud. A causa dello scontro il 26enne è deceduto sul colpo: la sua auto è finita capovolta in un fossato adiacente la carreggiata e ha preso fuoco. Gli altri due conducenti hanno riportato invece lesioni di media gravità. Sul posto sono accorsi subito i sanitari del 118 con automedica, ambulanza ed elisoccorso ma per il giovane non c’era ormai più nulla da fare. Il 26enne è stato estratto dalle lamiere del mezzo dai pompieri ma a causa delle gravissime lesioni riportate nell’impatto è deceduto sul colpo. Sul posto anche la polizia locale per i rilievi di legge: da una prima ricostruzione della dinamica dello schianto pare che il 26enne, diretto verso Baggiovara abbia cercato di sorpassare la vettura che lo precedeva schiantandosi frontalmente con l’autobotte che sopraggiungeva dalla direzione opposta. Le indagini, però, sono appunto in corso. Alcuni automobilisti e camionisti – assistendo alla scena – si sono fermati a prestare i primi soccorsi ai feriti, cercando anche di spegnere le fiamme che avevano completamente avvolto la Opel condotta dalla vittima.

L’autocarro e la Opel sono stati posti sotto sequestro dall’autorità giudiziaria al fine, appunto, di far luce sull’ennesimo e tragico schianto mortale. Il tratto di strada interessato dall’incidente è rimasto chiuso al traffico fino alle 17. "Noi siamo arrivati a dieci segnalazioni al Comune per la velocità con filmati, foto anche di camion che sfrecciavano ai 90 all’ora – sottolinea adirato un residente – Il Comune ha risposto che hanno rifatto le righe bianche. Mi dispiace per il ragazzo ma questa è una morte annunciata. A maggio avevo inviato una comunicazione affermando che se fosse capitato qualcosa, la responsabilità sarebbe stata di chi non ha fatto nulla. La strada è quella che è, ma è stato ‘sdoganato’ con il discorso dei prototipi che provano sulla strada, che si può fare di tutto. Per due giorni ci hanno chiuso durante le riprese del film su Ferrari proprio per fare le simulazioni delle gare: per tutti quella strada è una pista".

La preoccupazione "è per i nostri figli: se metti fuori il naso da casa non vedi abbastanza: sorpassano ovunque, con riga continua a terra come avvenuto oggi (ieri, ndr). Occorre un rallentatore ogni chilometro altrimenti ci saranno altre morti".