Con l’arrivo della bella stagione tornano sabato 23 e domenica 24 marzo le Giornate FAI di Primavera, giunte alla trentaduesima edizione. L’evento è dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: molte le mete da scoprire in provincia. "Mi auguro che queste Giornate di Primavera riescano a far comprendere quanto il nostro territorio ha da offrire e da presentare" commenta il presidente della Provincia Fabio Braglia, tenendoci a ringraziare il FAI di Modena per l’impegno profuso. "L’impegno della nostra delegazione è quello di valorizzare il nostro territorio e le nostre eccellenze culturali artistiche – afferma il Capo Delegazione FAI di Modena Vittorio Cavani – facendo scoprire in queste giornate luoghi che solitamente non sono così conosciuti e visitati". "Tanti modenesi durante le Giornate FAI di Primavera avranno la possibilità di visitare la nostra Accademia – spiega il presidente dell’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti Salvatore Puliatti – istituzione presente dal 1680 e nata per consentire ai cittadini di avere un istituto di formazione superiore: sostenuta dai vari duchi estensi ha resistito ai tanti periodi storici travagliati e persino al periodo napoleonico, arrivando ad essere annoverata tra le dieci accademie più importanti di tutta la nazione". Sempre a Modena il gruppo FAI Giovani ha in programma un’importante iniziativa, come illustrato dalla nuova capogruppo Angelica Nozzi: "Ci occuperemo dell’apertura del complesso dell’Aedes Muratoriano, all’interno del centro di Modena, dove i visitatori potranno conoscere un’istituzione che si occupa di valorizzare la storia locale attraverso un percorso all’interno della piccola casa-museo che ospitò Ludovico Antonio Muratori; il luogo solitamente è inaccessibile, quindi invitiamo i cittadini ad approfittare dell’iniziativa per conoscere un luogo unico per la tradizione della nostra città". Spostandoci dal nostro comune, a Sassuolo sarà invece possibile visitare la Palazzina Ducale della Casiglia, scoprendo così questo antico luogo costruito nel XVIII secolo per volere del Duca Francesco III. L’Appennino per quest’edizione cala il proprio asso nella manica, come spiegato dall’assessore al Turismo del territorio di Pavullo nel Frignano, Daniele Cornia: "Quest’anno abbiamo deciso di aprire il borgo di Montecuccolo, uno dei posti più suggestivi e iconici del nostro territorio. Il borgo è sormontato da un castello nel quale è presente un museo con ben cinque collezioni visitabili. Durante le giornate FAI permetteremo, con un costo di soli 3 euro, di visitare il borgo e l’interno del castello; inoltre apriremo la chiesa. Finito il giro del borgo, vi sarà uno stand gastronomico".
A Cavezzo (a cura del Gruppo Fai della Bassa modenese) il percorso di visita sarà dedicato alle realizzazioni dell’architetto Giacomo Masi, ferrarese di origine e cavezzese di adozione, che nei primi decenni del ‘900 progettò molti edifici del paese: il percorso si snoderà dal Municipio (ex scuole elementari) alla chiesa parrocchiale di Sant’Egidio, soffermandosi al monumento ai Caduti della Prima guerra mondiale per concludersi al villino già sede dell’ex farmacia Pacchioni.