VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Giovane rapinato in viale Crispi. Minacciato e derubato del borsello, recupera il cellulare grazie al gps

La vittima stava camminando per tornare a casa di notte, quando è stata accerchiata da un gruppo di balordi. Dopo l’agguato ha geolocalizzato il telefono facendo arrestare gli aggressori, di cui uno armato di coltello

Polizia

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Modena, 21 marzo 2025 – Ancora un grave episodio di violenza nella nostra città e in quello che oramai i cittadini definiscono ‘triangolo maledetto’, ovvero nel perimetro tempio, stazione e via Crispi.

Infatti proprio qui, in via Crispi, un gruppo composto da quattro ragazzi alle due di mercoledì notte ha accerchiato un giovane intento a tornare a casa. Uno di questi, un 28enne tunisino ben noto alle forze dell’ordine, ha avvicinato il ragazzo con una scusa per poi tentare di sfilargli il borsello. La vittima ha cercato di sottrarsi alla rapina ma il balordo gli ha mostrato il pugno, facendogli capire che, se non gli avesse consegnato il marsupio, sarebbe finita male.

Il giovane spaventato ha così consegnato la borsa, contenente il cellulare e le chiavi di casa al branco. Dopo di che i rapinatori si sono dileguati velocemente ma la vittima si è subito rivolta ai militari di Strade Sicure, che si trovano in servizio di vigilanza a poca distanza, presso la stazione dei treni, contattando per il loro tramite la centrale operativa della questura. Contestualmente il giovane ha telefonato al padre, chiedendogli di geolocalizzare il proprio iPhone.

Grazie alla geolocalizzazione, infatti, gli agenti della volante, giunti subito sul posto sono riusciti ad intercettare due componenti del branco in viale Caduti in Guerra, precisamente all’intersezione con via Reggianini. I due, il tunisino di 28 anni ed un libico di 22, sono stati fermati mentre il 28enne cercava di disfarsi del marsupio della vittima. Lo stesso è stato trovato in possesso anche di un coltello a serramanico con una lama di 8 cm, sottoposto a sequestro.

Contestualmente i poliziotti hanno identificato il giovane straniero che si trovava con il balordo, il 22enne libico appunto che, in tutta risposta, ha iniziato a colpire gli agenti, aggredendoli con violenza e tentando di morderli. I poliziotti si sono visti costretti a ricorrere alle cure ospedaliere a causa delle diverse lesioni riportate nella colluttazione. Tra l’altro il giovane tunisino risultava già destinatario della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Modena, emessa dal Questore a luglio 2023.

Lo stesso è stato arrestato per il reato di rapina, l’altro per il reato di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Ieri entrambi sono finiti davanti al giudice, mostrandosi particolarmente offensivi e aggressivi nei confronti dei poliziotti e di tutto il personale presente anche all’interno delle aule del tribunale. All’esito dell’udienza il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato gli arresti e disposto nei confronti del cittadino tunisino la misura cautelare in carcere e per il 22enne il divieto di dimora a Modena.

Il tema della violenza e della criminalità che coinvolge giovani e giovanissimi resta dunque di piena attualità. Una nota dolente per Modena, che negli ultimi mesi ha sollevato varie polemiche e proteste. La zona tra la stazione dei treni e quella delle corriere è l’area più ’sensibile’ su cui si concentrano da tempo gli sforzi di polizia locale e delle altre forze dell’ordine.

Valentina Reggiani