VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Giustizia veloce con l’IA: "Più risposte ai cittadini"

Il presidente del Tribunale Rizzo: "Offre supporto attraverso il ’Chatbot’". Informazioni personalizzate su leggi e amministrazione: "Ed è anche poliglotta".

Il Presidente del Tribunale di Modena Alberto Rizzo

Il Presidente del Tribunale di Modena Alberto Rizzo

L’intelligenza artificiale ha ‘varcato’ le porte del tribunale di Modena rendendo la giustizia modenese sempre più ‘digitale’ e al passo con i tempi. Se il cittadino, ad esempio, avrà necessità di recarsi presso un giudice per l’udienza, potrà ‘interrogare’ il chatbot sull’aula in cui quel giudice tiene l’udienza. La risposta potrà essere scritta o ‘vocale’, a seconda della richiesta. Non solo: presto il servizio erogherà anche informazioni sullo stato delle udienze: un servizio fondamentale per i cittadini e gli avvocati poiché permette di snellire in modo importante i tempi di attesa. L’assistente virtuale, in sostanza, il chatbot - un software progettato per simulare una conversazione - progettata appositamente per offrire supporto immediato a cittadini e operatori, semplificherà l’accesso alle informazioni giudiziarie.

"Abbiamo strutturato un sistema di intelligenza artificiale che consente di erogare informazioni relative all’attività del tribunale e ai servizi che il tribunale eroga", spiega il Presidente del Tribunale di Modena Alberto Rizzo. "Ma non è solo questo. Può essere che il cittadino abbia necessità ad esempio di sapere come attivarsi per ricevere una risposta; con quali documenti debba corredare una domanda e chatbot fornisce questa risposta".

Un ‘sistema’ pensato a 360 gradi, che permette di migliorare la rapidità della risposta, gestire anche dal punto di vista del personale al meglio i servizi e implementarne la qualità. "Se il cittadino ha bisogno di sapere come gestire dal punto di vista della giustizia le difficoltà che ha con un congiunto, ad esempio, il sistema spiega cosa deve fare ovvero: l’istituto è quello dell’amministratore di sostegno e sarà informato su cosa occorra allegare per raggiungere quell’obiettivo. L’avvocato di fuori foro, invece, potrà ottenere in pochissimo tempo informazioni utili per svolgere il suo mandato. Alla domanda specifica il chatbot allega altre domande, dando indicazioni precise e articolando la risposta a 360 gradi". Un servizio che ‘crescerà’ pian piano: "Il perimetro da cui attinge le informazioni è il sito del tribunale stesso", precisa il presidente. "È in corso una implementazione importante di informazioni che spazieranno dall’attività giurisdizionale ai servizi amministrativi e uno dei prossimi step sarà quello di inserire all’interno del sito i ruoli delle udienze. Questo per consentire alle persone in tempo reale lo stato delle udienze; quindi quando recarsi nelle aule di udienze per assistere al processo a cui sono interessati". Chatbot è inoltre ‘poliglotta’: "È stato realizzato in modo da rispondere nella medesima lingua in cui viene interrogato".