GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Gli 80 anni della Liberazione. Campane a distesa, racconti e film: "25 Aprile, sarà festa fino a giugno"

Si parte lunedì. Il sindaco: "Un programma così ricco è una precisa scelta di questa amministrazione" . Venerdì in piazza la lettura del vincitori del concorso Arci ’La storia è fatta di piccoli gesti anonimi’

La presentazione delle iniziative per gli 80 anni della Liberazione

La presentazione delle iniziative per gli 80 anni della Liberazione

Modena, 19 aprile 2025 – Modena si prepara a celebrare l’80° anniversario della Liberazione di Modena e dell’Italia dal nazifascismo con un consistente programma di iniziative, promosso dal Comune di Modena, dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento e dal Comitato provinciale celebrazioni 80° della Liberazione, che coinvolgono tutta la città. Il calendario è stato presentato ieri in municipio.

"Questo ampio e bellissimo programma", ha spiegato il sindaco Mezzetti, "è una scelta precisa della nostra amministrazione". All’interno di un programma che si apre lunedì 21 aprile per proseguire fino al 6 giugno (quando la rassegna si chiude al Supercinema Estivo di viale Sigonio con la proiezione sul grande schermo del capolavoro di Roberto Rossellini, ’Roma città aperta’, con Anna Magnani e Aldo Fabrizi), le giornate clou sono quelle di martedì 22 aprile, data in cui Modena venne liberata, e di venerdì 25 aprile, anniversario della liberazione nazionale.

Il 22 aprile viene dedicato alla memoria con le tradizionali deposizioni di corone: al Famedio del Cimitero di San Cataldo (alle 9.30), al Sacrario della Ghirlandina e alla lapide degli ex Internati in piazza Torre (alle 10), alla lapide Medaglia d’Oro dello Scalone del Palazzo Comunale (alle 10.15) e alla lapide di Mario Allegretti nell’atrio centrale dell’Università (alle 10.30).

Alle 11 le campane della Ghirlandina e delle torre del palazzo comunale suonano a festa, come accaduto ottanta anni fa e come racconta Adamo Pedrazzi, il reggente dell’Archivio storicocomunale nella sua ’Cronaca dell’occupazione nazi-fascista di Modena’. E, come avvenne 80 anni fa, a far risuonare i festosi rintocchi sono i campanari dell’Unione Campanari Modenesi che prenderanno simbolicamente il testimone dai loro antenati dell’epoca per un momento veramente unico.

Di pomeriggio alle 17.30, nel Ridotto del Teatro Storchi, si tiene l’incontro ’Storie materiali e resistenti. Raccontare la Resistenza con gli oggetti’, con Paola E. Boccalatte e Mirco Carrattieri, autori del volume ’Scarpe rotte eppur bisogna andar. Una storia della Resistenza in 30 oggetti’, in dialogo con Claudio Silingardi dell’Istituto Storico di Modena.

Alle 19.30 il Teatro Storchi ospita lo spettacolo ’Il Corpo. Voci di donne nel delitto Matteotti’ realizzato da Emilia Romagna Teatro, con la regia di Matteo Marsan e le interpretazioni di Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino. Introduce Riccardo Nencini. L’ingresso è gratuito con prenotazione consigliata.

Venerdì 25 aprile, giorno della Liberazione nazionale, si apre alle 10 con la Messa in Duomo seguita dal corteo con la Banda cittadina ’A. Ferri’ e dall’omaggio al Sacrario della Ghirlandina. Alle 11.15, in piazza Grande (in caso di maltempo nella sala consiliare del palazzo comunale) si tiene il momento commemorativo con la lettura dei racconti vincitori del concorso a cura di Arci Modena ’La storia è fatta di piccoli gesti anonimi’, gli interventi del presidente provinciale Anpi Vanni Bulgarelli, del sindaco Massimo Mezzetti e della storica Michela Ponzani. Il programma completo è su www.comune.modena.it