Gli auguri di Valentino e il risveglio dall’incubo

La bella storia dell’83enne ‘Gigio’, gommista e anima del locale Tatanka di Carpi La nipote: "Grande fan di Rossi, il fan club l’ha incoraggiato durante il ricovero"

Migration

‘Gigio ha vinto’: questo il messaggio che Chiara Giovanetti, nipote di Egidio ‘Gigio’ Giovanetti, personaggio molto conosciuto a Carpi, ha scritto al fan club di Valentino Rossi. Gigio, 83 anni, per anni ha lavorato come gommista dietro alla chiesa di San Francesco, ma soprattutto era il ‘jolly’ del locale Tatanka, di proprietà del nipote. "Era l’anima del locale – racconta Chiara – amava moltissimo stare in compagnia". Da qualche anno si trovava ricoverato in una struttura, dopo essere stato colpito da un ictus: e purtroppo dentro la residenza è stato colpito dal virus. "Da un mese lo zio era ricoverato al Ramazzini – spiega Chiara – e purtroppo le sue condizioni sono peggiorate. Quando mi hanno chiamata un pomeriggio mi hanno detto che non c’erano praticamente più speranze. Lo stesso giorno, incredibilmente mi hanno telefonato dal fan club di Valentino Rossi". Gigio infatti è un grandissimo appassionato di moto Gp e Formula Uno e ha una predilezione per il motociclista di Tavullia: "Circa una settimana prima, quando le condizioni dello zio iniziavano a peggiorare, ho scritto al fan club: mi sono detta ‘io ci provo’. In una mail ho raccontato chi è lo zio, le sue passioni. Mi sarebbe piaciuto fargli arrivare un segnale di forza e incoraggiamento, come in video messaggio dello stesso Valentino. Mi hanno spiegato che non era materialmente possibile fare il video, ma che mi avrebbero mandato dei gadget autografati". "Lo ammetto: avevo paura che non arrivassero in tempo per farli vedere al mio mitico zio perché non c’erano più speranze. Invece dopo quattro giorni sono arrivati una maglietta e un berrettino autografati per ‘Gigio’. Grazie alle infermiere, autentici angeli, abbiamo fatto una video chiamata allo zio: io ho indossato la maglietta con la scritta ‘Per lo zio Gigio’, mentre mio figlio Nicolò di 7 anni aveva il cappellino sempre autografato dal campione. E’ stato un momento indimenticabile: Nicolò era così felice, lo zio è scoppiato a piangere dall’emozione, dicendo agli infermieri: ‘E’ mio nipote!’".

Poi, quello che Chiara definisce un autentico ‘miracolo’: "Dopo 24 ore dal video lo zio ha iniziato a migliorare! Incredibile, nessuno ci poteva credere. Io penso ci sia stata una concomitanza di situazioni: vedere me e Nicolò in video, sua moglie (che si trova in un’altra struttura) che lo incoraggiava mediante le videochiamate, poi la gioia di avere ricevuto i gadget del suo beniamino. Ma soprattutto, la sua energia e la sua grande voglia di vivere". Ora Gigio è stato riportato nella struttura, sempre nel reparto Covid, in attesa che i tamponi diano esito negativo: "Siamo molto felici e ancora increduli – conclude la nipote Chiara –. Ho scritto al fan club: ‘Gigio ha vinto’. Sono stati tutti molto contenti e mi hanno detto che informeranno Valentino. Ora attendiamo che tutto sia passato e poi lui e la zia potranno essere collocati nella stessa struttura, insieme".