A Modena, nella Galleria Estense, il 31 ottobre è stato contrassegnato dall’evento di Halloween con spunti collegati alle opere d’arte delle sale. Spunti ovviamente reperibili in tanti "altrove", leggende, storie, ecc., lungo l’asse della Via Emilia che taglia la Provincia, nel territorio a sud (Vignola, Sassuolo, Pavullo,...), in quello dalla parte contrapposta (Carpi, Mirandola,...). Ci piace pensare che eventi simili, nello specifico all’interno di spazi museali canonici, spazi espositivi d’arte e così via, servano non solo come divertimento (vista la festa particolare), ma consentano idee e promozioni, per avvicinare tanti all’arte del passato e contemporanea ed alla conoscenza dell’intero nostro patrimonio. Questo, sempre nell’ottica che storia, memoria, cultura, ... sono strumenti per scoprire il senso e valore dell’esistenza, la qualità dei linguaggi, la bellezza in termini estesi. Tali esperienze, strada facendo, possono sviluppare l’appropriazione e l’appartenenza, per tutti, ai luoghi, loro caratteristiche, sollecitando quindi gli interventi possibili per gli organismi urbani e loro connotazioni, nonché svariati progetti concreti per vivere al meglio le metropoli, le città medie, i borghi. Lo diciamo anche pensando al territorio collinare e montano modenese, come una possibile nuova lettura ideativa per dare loro una sostanziale vivibilità e maggiore qualità.
Giovanni Capucci