Gli studenti danno voce alle vittime di mafia

Dal laboratorio sulla legalità al Fanti è nato uno spettacolo teatrale. Attori porteranno sul palco i loro testi sulla biografia di Rita Atria

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La mafia vista e raccontata dagli studenti del liceo Fanti e portata a Teatro comunale.

È questo il risultato del laboratorio dal titolo ‘Scrittura e Legalità’, della durata di quasi due mesi, che ha coinvolto circa dodici alunni del triennio e una ragazza del biennio del Fanti.

"Il progetto – spiega la referente per il liceo, la docente Alessandra Burzacchini – è nato da un accordo di programma con Regione Emilia Romagna e l’Unione Terre d’Argine, e coordinato dalla Polizia Locale dell’Ente, su proposta della Compagnia ‘NoveTeatro’ di Novellara.

Ha visto impegnati i nostri ragazzi che si sono mostrati particolarmente motivati e interessati al tema della mafia, con riferimento a figure come Falcone e Borsellino e alle giovani vittime innocenti della criminalità organizzata. Le loro vite e le drammatiche vicende che hanno portato alla loro prematura scomparsa – prosegue l’insegnante – sono state oggetto di riflessione da parte dei liceali che poi hanno, ognuno, prodotto uno scritto sul tema, sotto forma di racconto o diario". Tutto il materiale prodotto dai ragazzi è stato unito e ha portato alla produzione di un testo drammaturgico che andrà in scena lunedì alle 9 in Teatro comunale, attraverso il reading degli attori di ‘NoveTeatro’".

"Si è trattato di un’esperienza molto bella e importante – commenta Francesca Picci, docente e drammaturga che ha accompagnato i ragazzi in questo percorso di scrittura –. Gli studenti si sono appassionati da subito alla biografia di Rita Atria (testimone di giustizia, ndr), oltre che al tema della legalità. Hanno saputo lavorare in maniera costruttiva, dimostrando una grande maturità e una notevole capacità di riflessione.

Hanno lavorato da soli, a coppie, in piccoli gruppi, sempre condividendo i risultati, le idee e i pensieri con i compagni.

Attraverso le parole che hanno scelto, la storia di Rita verrà raccontata ad altri ragazzi e penso che per loro sarà una grande emozione risentirle attraverso le voci degli attori".

"Il percorso di educazione alla cultura del rispetto delle regole, inizia dai banchi di scuola. All’interno del nostro progetto ‘Osservatorio della Legalità’ – dichiara Alberto Bellelli, presidente dell’Unione e sindaco di Carpi – abbiamo la possibilità di approfondire questo tema, anche tramite le iniziative pensate per le scuole. Dopo aver coinvolto, negli anni passati, i giovanissimi, arriviamo quest’anno ai ragazzi del liceo, ovvero di fronte a coloro che diventeranno a breve protagonisti della vita sociale della nostra comunità".

Maria Silvia Cabri