Gli ultraleggeri più veloci «Sfido i record del mondo»

Alberto Porto tenterà di battere due primati con i velivoli costruiti a Pavullo L’ingegnere pilota decollerà da Marzaglia: «Abbiamo alzato l’asticella»

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Da Pavullo alla conquista del mondo, non è il titolo di un film di avventura ma è il caso dell’ingegnere e pilota italo-argentino, Alberto Porto, che con i suoi ultraleggeri costruiti qui tenterà di battere il record mondiale di velocità in aria. Il primato «impossibile» precedente è già in suo possesso con 323.312 kmh. Ora ci riprova e raddoppia. «Si va a caccia di un nuovo record – annuncia Alberto Porto – con due velivoli, uno serve per battere un primato che ci appartiene. Utilizzeremo l’altro per battere un mezzo della concorrenza. Il record precedente? Era per dimostrare il livello di prestazione del velivolo. Siamo stati prudenti per lasciare del margine per migliorare le performance. Questa volta alzeremo un po’ l’asticella dopo 4 anni». Ieri nella sede del CONI di Modena, ha lanciato la sfida che tenterà con l’appoggio dell’Aero Club Pavullo. A supportarlo erano presenti il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli, la consigliera regionale Luciana Serri, il delegato del Coni Point di Modena Andrea Dondi, il presidente dell’Aero Club Pavullo Roberto Gianaroli.

Ecco nel dettaglio i due record: il primo (ora detenuto da Eric de Barberini) prevederà un percorso prefissato di 50 km e Porto volerà con il Siren, veicolo di sua progettazione, biposto ed affiancato con carrello fisso. Il percorso può essere definito come un tracciato a forma di triangolo: Modena, Maranello e Arceto. Il secondo tentativo (il record l’ha stabilito lo stesso Porto nel 2015) vedrà il pilota percorrere un percorso su un tragitto di 15 chilometri a bordo di un altro ultraleggero costruito a Pavullo: il Risen. L’appuntamento con la storia dell’aviazione leggera, quindi, è fissato per venerdì 13 dicembre nella «Motor Valley», sinonimo di eccellenza, primati e velocità. L’aereo prenderà il volo all’aeroporto di Marzaglia alle ore 10.30 circa. I due record che l’ingegnere e pilota tenterà di battere appartengono alla categoria RAL2T, destinata a velivoli a motore leggeri, biposto e nel caso di velivoli italiani con massa al decollo non superiore a 472,5 kg e velocità minima di 65 kmh. Col superamento di questi primati, Porto vuole dimostrare al mondo l’efficienza e la sicurezza degli ultraleggeri di sua progettazione. Modena e la sua provincia, quindi, saranno teatro di un tentativo di entrare nella storia dell’aviazione leggera perché battere questo primato nel Mondo FAI, organo preposto a gestire tutto ciò che riguarda competizioni e record, con sede in Svizzera, è considerato come vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi nella propria specialità. Il Presidente dell’Aero Club Pavullo presenta così la sfida: «Cerchiamo di battere questo record mondiale – dice – con due ultraleggeri costruiti nel nostro aereoporto. Si partirà da Marzaglia, non da Pavullo, perché i record vanno battuti in pianura». Filippo Mattioli