Uno spaccato della grande crisi economica greca iniziata nell’autunno del 2007, raccontata da chi ha sfruttato il ruolo di turista per diventare osservatore, accumulando appunti e osservazioni ’dal basso’ su come la crisi stava colpendo il paese e che effetti avevano le politiche dell’Unione Europea sulla vita quotidiana e sulle persone, guardandone gli effetti concreti da ombrelloni e spiagge da cartolina. E’ quanto ripercorre il giornalista e scrittore modenese Carlo Gregori nel suo ultimo libro ‘Cartoline dalla Grecia (e una dalla Germania)’. Un testo che vuole essere in parte inno alla natura, a quel luogo magico, la Grecia, in cui l’autore si sente a casa ma soprattutto un monito al deterioramento di luoghi all’epoca incontaminati. Una narrazione che nasce dalla voce e dagli sguardi delle tantissime persone incontrate durante il ‘viaggio’ dal giornaista. Gregori presenterà il suo libro sabato alle 18 al Consorzio Creativo, via Dello Zono 5. Nell’occasione converserà con Maria Mattioli. "Le mie attenzioni si concentravano intorno a un evidente deterioramento ambientale causato dal turismo e dalla grave crisi di uno Stato democratico sfibrato e ridotto in molti luoghi a puro fantasma", commenta. Gregori ripercorre ‘a vita di quella che è ritenuta la culla della civiltà occidentale resituendo uno spaccato autentico di ciò che è oggi: dalla speculazione immobiliare all’inquinamento, analizzando il rapporto squilibrato tra abitanti, turisti e ambiente di vacanze. Tra i temi trattati anche l’amnesia di tutto ciò che può turbare i turisti, la riattivazione di economie arcaiche e la questione esplosiva dei profughi nelle isole vicine alla Turchia. Gregori ha pubblicato due raccolte di poesie (’West’, 1997 e ’Supernova’, 2000), due saggi di estetica sul paesaggio urbano (’Periferite. Una malattia dell’anima’, 1999 e ’Siberia modenese’, 2019) e un eBook (’La Donna Orgasmo e altri racconti’, 2020 Il Dondolo).
Valentina Reggiani