Grandezze e Meraviglie in quota. A Semelano la musica d’autore rievoca il periodo rinascimentale

Nella chiesa dei santi Pietro e Paolo, nella frazione di Montese, il concerto in ricordo di Mirco Caffagni. In programma arie e composizioni in voga nella Firenze quattrocentesca di Lorenzo il Magnifico.

Grandezze e Meraviglie in quota. A Semelano la musica d’autore rievoca il periodo rinascimentale
Grandezze e Meraviglie in quota. A Semelano la musica d’autore rievoca il periodo rinascimentale

Musicista, pioniere della ricerca sugli organi antichi e sulla didattica del liuto, Mirco Caffagni è stato maestro stimatissimo. Nel suo ricordo oggi il Festival musicale Estense "Grandezze & Meraviglie" sale in Appennino, e alle 15.30 nella chiesa dei santi Pietro e Paolo a Semelano di Montese ci riporterà "Ai tempi di Lorenzo il Magnifico", in un concerto dedicato al liuto solista e alla musica vocale e strumentale nella Firenze di fine Quattrocento.

Protagonisti dell’evento musicale (a ingresso gratuito) saranno le figlie di Caffagni, Claudia, liuto e voce, e Livia, flauti, viella e voce, con Giovanni Bellini, liuto a sei ordini e voce, e Lorenzo d’Erasmo (foto a sinistra), tamburi a cornice.

Il suggestivo ed elegante concerto ci accompagna all’epoca in cui Firenze ebbe il suo maggior splendore e potere artistico, economico e politico: era una città cosmopolita e internazionale e accoglieva artisti che giungevano da tutta Europa alla corte medicea, perno dell’amore per le arti e del mecenatismo. I brani che verranno proposti esploreranno infatti tre aspetti della musica fiorentina dell’epoca: l’innovazione del fiammingo Heinrich Isaac (1459 - 1517) di cui saranno proposte alcune composizioni, come "Né più bella di queste", "Fammi una gratia Amore" o "Fortuna desperata", le chanson franco-fiamminghe in voga all’epoca nei palazzi di Firenze, e il canto carnascialesco e le canzoni a ballo, su testi dello stesso Lorenzo il Magnifico, come il celeberrimo "Quant’è bella giovinezza" da "Il trionfo di Bacco e Arianna".

Di altissimo livello il percorso artistico degli interpreti del concerto. Claudia Caffagni ha iniziato gli studi di liuto proprio sotto la guida del padre Mirco: già nel 1986, giovanissima, insieme alla sorella Livia, è stata fondatrice dell’ensemble di musica medievale LaReverdie con cui svolge un’intensa attività concertistica.

Ha inciso più di una ventina di cd premiati dalla principali riviste del settore. Livia Caffagni, laureata all’università di Bologna con una tesi in Semiologia Gregoriana, accanto all’attività musicale ha pubblicato studi su prestigiose riviste e si occupa di ricerca e didattica per LaReverdie. Giovanni Bellini (foto a destra), specializzato in liuto, tiorba e chitarra spagnola, è stato ospite in prestigiosi festival internazionali, sia come solista che con gruppi come l’ensemble Zefiro. Lorenzo D’Erasmo si occupa di strumenti a percussione di vari contesti storici e geografici, dal repertorio turco arabo a quello mediterraneo.

s. m.