Grandi manovre in Fondazione Eletti i tre consiglieri cooptati: sono Contri, Lamazzi e Noera

Entro venerdì si presentano le candidature per il cda: quella di Tiezzi potrebbe avere ben 17 firme

Grandi manovre in Fondazione  Eletti i tre consiglieri cooptati:  sono Contri, Lamazzi e Noera

Grandi manovre in Fondazione Eletti i tre consiglieri cooptati: sono Contri, Lamazzi e Noera

Nella seduta di ieri pomeriggio il Consiglio d’Indirizzo della Fondazione di Modena ha provveduto alla cooptazione dei tre consiglieri che completano la compagine dell’Organo. Sono Cristina Contri, Anna Lisa Lamazzi e Mario Noera.

Cristina Contri, consigliera uscente della Fondazione, è insegnante di scuola superiore e direttrice scientifica della rivista CE, Cooperazione Educativa. Anna Lisa Lamazzi è presidente di Arci Modena, vice presidente Emilia Romagna e consigliere nazionale Arci, mentre Mario Noera è professore presso il Dipartimento di Finanza dell’Università Bocconi e membro del Comitato consultivo per gli investimenti della Fondazione Cariparo e Cariplo.

I tre consiglieri cooptati si vanno ad aggiungere ai 17 nominati il 28 aprile scorso: Silvana Borsari, Eleonora De Marzo, Mirella Guicciardi e Matteo Tiezzi, designati dal Comune di Modena; Maurizia Gherardi e Massimiliano Morini dalla Provincia di Modena; Antonio Nicolini dal Comune di Sassuolo; Valerio Zanni dal Comune di Castelfranco Emilia; Andrea Iori dal Comune di Pavullo; Emanuela Bertini e Giuliano Carletti dalla Camera di Commercio di Modena; Valeria Marigo, Davide Mazzi e Valeria Venturelli sono stati designati dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Giuseppe Mucciarini e Sarah Olivero designati dal Centro Servizi Volontariato, d’intesa con il Forum Terzo Settore di Modena; Silvia Menabue dall’Arcidiocesi di Modena-Nonantola.

Si completa così la prima fase di rinnovo delle cariche. Ultima tappa sarà, il 25 maggio, la seduta del Consiglio d’Indirizzo per l’elezione del Presidente, del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori. Tutti i componenti degli organi istituzionali della Fondazione resteranno in carica per quattro anni, fino all’approvazione del Bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2026, nell’aprile 2027.

Si è quindi giunti all’atto finale per la nomina del Cda e del successore di Paolo Cavicchioli alla guida della Fondazione, ente strategico per i progetti della città.

I tre Cooptati votati ieri su una rosa di sette nomi - secondo indiscrezioni - rappresenterebbero il via libera a Tiezzi come futuro presidente dell’ente bancario.

Entro venerdì infatti si presentano le candidature per il cda: quella di Tiezzi

potrebbe avere ben 17 firme e quindi il candidato può dirsi blindato.

r. m.