«Grandine, ora i soldi da Roma»

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«SIAMO in attesa che il Governo ci dia una risposta sullo stato di emergenza chiesto dalla Regione in seguito alla forte grandinata che ha colpito Modena lo scorso 22 giugno. L’Emilia Romagna è stata colpita purtroppo anche da altri eventi meteo disastrosi e speriamo davvero quindi che vi sia un pieno riconoscimento da parte dell’Esecutivo delle difficoltà che il nostro territorio ha vissuto in questa estate». Lo ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli intervenendo ieri in consiglio comunale.

Il violento temporale del 22 giugno «non è – ha sottolineato il sindaco – un caso eccezionale, bensì un esempio concreto di cosa significa il cambiamento climatico globale. Anche le cinque piene consecutive di un mese di maggio quasi invernale non sono un caso sporadico: purtroppo il problema c’è, è reale e tocca tutti noi. Questo ‘nuovo clima’ è dannoso sotto tutti i punti di vista, quello economico in primis. Dobbiamo farci carico di questo problema, senza distinzioni politiche, soprattutto ai livelli alti della politica e noi, come enti locali, dobbiamo essere interpreti concreti e convinti della sostenibilità e della transizione ecologica, facendo la nostra parte sia sul fronte della mitigazione sia per la prevenzione e l’adattamento».

Il primo cittadino ha fatto anche il punto sui danni subiti dal patrimonio comunale, che sono stati stimati dai tecnici in 2 milioni e 780mila euro; a questi si aggiungono i danni alle strutture della Provincia per circa 420mila euro e dell’Università per 640mila euro, per un totale di danni agli edifici pubblici pari a 3 milioni 840mila euro. Sono state, inoltre, 252 le segnalazioni per i danni subiti da immobili privati e aziende arrivate all’amministrazione attraverso i canali ufficiali. Tutti i dati raccolti dal Comune sono stati poi inviati alla Regione in vista della richiesta dello stato di emergenza.

«In attesa di sapere l’esito – ha continuato Muzzarelli – il Comune ha impegnato 500mila euro per una serie di interventi particolarmente urgenti sulle strutture sportive comunali del PalaAnderlini, PalaMadiba e PalaMolza, sul Tempio monumentale, le sedi dei Quartieri 2 e 4, Palazzo Margherita, sede della biblioteca Delfini, le scuole medie Calvino e Cavour, le elementari Galilei e Giovanni XXIII».