E’ stato presentato ieri all’Assemblea dei soci del Consorzio Granterre il primo bilancio di esercizio di Caseifici Granterre, società del Gruppo Bonterre formata dall’aggregazione tra Parmareggio (oggi Caseifici Granterre) e Agriform, unite per dar vita al più importante polo italiano dei formaggi duri. Un’unione che rappresenta una scelta vincente all’insegna della crescita: cresce il fatturato, cresce la quota export, crescono i margini.
"I ricavi delle vendite e delle prestazioni – ha illustrato Ivano Chezzi, presidente di Consorzio Granterre e di Caseifici Granterre nella sua relazione – si attestano a circa 610,8 milioni di euro, con un aumento di 65 milioni di euro rispetto allo stesso perimetro del 2020. Molto soddisfacente anche l’andamento delle vendite all’estero, che si sono attestate a quota 185,9 milioni di euro e rappresentano oggi il 33,9% del fatturato. Rispetto al 2020, i volumi venduti sul mercato estero hanno registrato un +19,4%".
Come sempre, estremamente rilevanti sono state le performance dei prodotti a marchio Parmareggio e Parmissimo, il cui fatturato ha sfiorato i 190 milioni di euro, con una crescita del 6,7% sul 2020; l’export ha raggiunto i 39,5 milioni di euro. Ottime prestazioni anche dai confezionati a marchio Agriform, il cui fatturato netto ha raggiunto i 23,6 milioni di euro, registrando addirittura un + 26,4 % sul 2020; I volumi sono cresciuti del +18,5%.
Decisamente positivi infine, per i soci del Consorzio Granterre, i risultati del Gruppo Bonterre: "in uno scenario irto di difficoltà – ha spiegato Chezzi – che ha modificato abitudini e aspettative dei consumatori e i costi di produzione di tutta la nostra filiera agroalimentare, si è manifestata chiara e potente la capacità del nostro Gruppo: sia Caseifici Granterre che Grandi Salumifici Italiani hanno portato importanti risultati economici in Bonterre, la cui partecipazione (al 50%) ha consentito al Consorzio Granterre di chiudere il bilancio con un utile netto di 12,2 mln. Utile che ha reso possibile premiare i nostri soci con ristorni (5,75 mln) e dividendi (0,67 mln) - in linea con le annate precedenti - sul crescente formaggio conferito, sul capitale dei soci cooperatori (remunerato al 2,9%) e sul capitale dei soci sovventori (remunerato al 4,5%); per un importo complessivo pari a 6,420 milioni di euro. Nella medesima ottica remunerativa, vale la pena leggere il 2021 anche come primo anno di integrazione con Agriform, a cui è stata liquidata la somma di 3,3 euro mln a fronte della partecipazione del 30% in Caseifici Granterre, con estrema soddisfazione dei nostri soci veneti".