«Gravidanza, il medico può fare il certificato»

Finale, l’Ausl replica alle accuse di una donna che lamentava la lontanzanza del consultorio «Ha avuto subito i documenti»

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Ha suscitato polemiche sui social la denuncia di una giovane incinta costretta a recarsi in Appennino, a Novi o Soliera per un certificato di gravidanza. L’Ausl, tuttavia, replica alle accuse e puntualizza. «Il bonus bebè non ha carattere di urgenza, e il certificato può essere rilasciato anche dal medico curante. Ciò nonostante, la segreteria del Consultorio di Mirandola, a seguito di richiesta della signora, il 24 gennaio, di ottenere immediatamente un certificato, le ha sì offerto disponibilità in sedi al di fuori del distretto, Novi e Soliera oltre a quelli in Appennino, ma a fronte del suo rifiuto la prestazione le è stata prenotata su Finale per il 7 febbraio, in aggiunta a visite già prenotate in precedenza. Lo stesso 24 gennaio la signora ha comunque scelto di recarsi con il proprio medico al Consultorio di Finale, senza appuntamento, dove la ginecologa in servizio pur dovendo visitare altre pazienti si è resa disponibile per il certificato. Rispetto alla presa in carico da parte dell’Ambulatorio Gravidanza a Termine del Punto Nascita di Mirandola – sottolinea la nota Ausl – si precisa che assiste tutte le future mamme, siano esse seguite dal Consultorio Ausl o privatamente. L’Azienda ha predisposto soluzioni organizzative e personale per garantire a tutte le donne un’assistenza appropriata: l’accesso non richiede il passaggio al Cup ed è prenotato dall’ostetrica o, nel secondo caso, dalla donna semplicemente telefonando all’ambulatorio. Nell’ambulatorio anche eventuali approfondimenti diagnostici, se ritenuti necessari, vengono fissati o eseguiti direttamente senza bisogno di rivolgersi al Cup. Cosa che non solo la signora, se non convinta del suo percorso assistenziale, ma il medico di famiglia avrebbero potuto facilmente verificare tramite i canali che l’Ausl mette a disposizione. La signora aveva già una visita prenotata all’Ambulatorio Gravidanza a Termine al tempo gestazionale corretto per la presa in carico, che avviene all’8° mese, le gravide alla 39esima settimana sono già seguite dal Punto Nascita. L’Ecg non è richiesto per l’apertura della cartella presso il Punto nascita ma viene comunque prenotato direttamente dalle ostetriche in caso di necessità. Presumibilmente si è trattato di richiesta dello specialista privato che deve dunque seguire il normale iter, rimandando in tempi utili la donna al proprio medico per la ricetta necessaria alla prenotazione Cup. Per i prelievi su tutto il Distretto di Mirandola il tempo medio di attesa è circa 7 giorni. Inoltre, come i medici di famiglia sanno, per le donne in gravidanza che hanno urgenza di eseguire gli esami del III trimestre vi è l’accesso diretto tutte le mattine ai punti prelievo di Mirandola e Finale».