«Grazie al robot interventi mini invasivi»

Fabrizio Di Benedetto, direttore della Chirurgia dei trapianti: «Siamo tra i pochi in Italia a fornire tutte le terapie per il tumore del fegato»

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I dati parlano chiaro: Modena è un’eccellenza anche per i trapianti. «Per noi è stato un anno molto fruttuoso. Abbiamo raddoppiato la nostra attività e ne siamo orgogliosi». Non nasconde la sua soddisfazione il professor Fabrizio Di Benedetto, direttore Chirurgia Oncologica Epato-billio-pancreatica e Chirurgia dei Trapianti di fegato Aou di Modena.

«Nel 2019 – prosegue – abbiamo effettuato 37 trapianti di rene con anche il primissimo prelievo da donatore vivente tramite tecnologia totalmente robotica all’ospedale di Baggiovara. Un altro è stato eseguito recentemente e altri quattro sono in corso di studio».

Di Benedetto mette poi l’accento sulla forza organizzativa della struttura: «Il nostro centro è tra i pochi in Italia in grade di fornire tutte le possibili terapie per il tumore al fegato, sia quelle mediche, sia quelle chirurgiche. Il programma di chirurgia mini-invasiva robotica epatica e pancreatica lanciato negli ultimi cinque anni, oggi annovera già oltre 200 interventi». Il direttore ricorda come «la ricerca e lo sviluppo nell’ambito della chirurgia mini-invasiva hanno portato la Chirurgia Oncologica Epatobiolionpancreatica e dei Trapianti del Policlinico a svolgere per due anni di seguito il 60% degli interventi di chirurgia epatica con approccio mini-invasivo».

In particolare, il trapianto di fegato rappresenta una fonte di grande attrattività per l’Emilia-Romagna, con circa il 36% dei pazienti sottoposti a trapianto nel 2019 a Modena provenienti da fuori regione. Come ricordato dallo stesso Di Benedetto, un fronte di innovazione, che risponde proprio all’esigenza di ridurre le liste d’attesa per trapianto, è quello della donazione a cuore non battente, che si basa su una forte organizzazione e sull’acquisizione di una tecnologia per l’assistenza cardiocircolatoria extracorporea (Ecmo). Il programma è attivo dal 2017 ed è stato fortemente promosso dal Centro Regionale Trapianti, diretto dalla dottoressa Gabriela Sangiorgi ed è sostenuto dalla Regione Emilia – Romagna che ha approvato con delibera n. 917 del giugno 2018 il programma regionale di donazione di organi a cuore non battente. Si tratta di un fiore all’occhiello della Aou di Modena, realizzato grazie alla sinergia tra Centro Trapianti del Policlinico e la Rianimazione dell’ospedale civile di Baggiovara, che ha portato il Centro ad essere ai vertici in Italia per numero di trapianti di fegato in questa particolare nicchia.

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