STEFANO FOGLIANI
Cronaca

"’Green Deal’, tenere conto delle esigenze delle ceramiche"

Gli europarlamentari Pd Bonaccini e Gori hanno incontrato gli imprenditori del settore. Verdi: "Caro energia insostenibile". L’impegno: "Decarbonizzazione ok, ma tutelando le aziende".

Gli europarlamentari Pd Bonaccini e Gori hanno incontrato gli imprenditori del settore. Verdi: "Caro energia insostenibile". L’impegno: "Decarbonizzazione ok, ma tutelando le aziende".

Gli europarlamentari Pd Bonaccini e Gori hanno incontrato gli imprenditori del settore. Verdi: "Caro energia insostenibile". L’impegno: "Decarbonizzazione ok, ma tutelando le aziende".

Resta al centro del dibattito, ilcaro-energia che penalizza il settore ceramico. Tema che Confindustria Ceramica aveva già affrontato in un recente convegno, e che ieri è stato al centro dell’incontro nella sede sassolese dell’associazione di via Monte Santo che ha visto gli imprenditori a confronto con gli europarlamentari del Pd Stefano Bonaccini e Giorgio Gori. Sul tavolo, cui ha partecipato, fra gli altri, anche Graziano Verdi, presidente di Italcer e della Federazione Europea della Ceramica (CET), sia le politiche europee che penalizzano il settore – nel mirino il caro gas ed ETS – e la necessità di rivederle, anche dal punto di vista delle tempistiche, per mitigarne gli effetti, ed un contesto geopolitico che espone il made in Italy della ceramica all’aggressività dei competitors esteri. Che rispetto alle aziende di casa nostra non scontano quelle criticità che hanno portato il prezzo dell’energia, per i produttori italiani, "ad un livello non sostenibile e ormai più alto – ha detto Verdi – del costo del lavoro". C’è un tema di penalizzazione evidente, ad avviso di Verdi, che ricorda come "la nostra industria sia un benchmark mondiale, non solo a livello di estetica produttiva, ma anche di impatto ambientale ed emissioni: non puoi, come Europa, penalizzare un settore. Puoi, nel caso premiare le aziende più virtuose, ma non limitare la competitività di un intero sistema".

Ne conviene Gori, ad avviso del quale l’Europa deve lavorare su più aspetti: "Il Parlamento Europeo, in questa fase, sembra avere un orientamento più pragmatico rispetto a qualche tempo fa e sta emergendo anche tra gli europarlamentari la consapevolezza che, senza che vengano meno gli obiettivi generali della decarbonizzazione, la vita delle imprese va semplificata, non complicata". "I costi, soprattutto per un settore come quello ceramico, intaccano bilanci e spese delle imprese. Stiamo lavorando – ha detto invece Bonaccini – perché la Commissione Europea si convinca di diversificare gli interventi del cosiddetto Green Deal in modo da andare incontro alle necessità della ceramica, che sono diverse da quelle di altri settori". L’ex governatore dell’Emilia Romagna ha messo in evidenza anche l’insidia che potranno rappresentare i dazi. "L’Europa – ha detto – deve rimanere unita: se ogni singolo Paese va per conto suo verrà travolto, mentre un’Europa che marcia unita può far cambiare idea a Trump, le guerre commerciali non hanno mai avvantaggiato nessuno".

Stefano Fogliani