Green pass e mascherina, sette multe tra i banchi

Due operatori e cinque cittadini sanzionati, su centinaia di controlli. Gestita la solita provocazione dei ’no vax’, denunciati due furti

Migration

Sono stati 528 i Green pass controllati, tra mattina e pomeriggio, dalla Polizia locale agli operatori commerciali presenti alla Fiera di Sant’Antonio a Modena. A parte due collaboratori, sanzionati e immediatamente allontanati dal banco di vendita, erano tutti in regola con il certificato rafforzato, come previsto dall’ordinanza comunale che ha consentito anche l’organizzazione della manifestazione sviluppata in un’area più ampia del solito per ridurre il rischio di assembramenti e garantire la possibilità di mantenere il distanziamento tra le persone.

I banchi presenti in fiera sono stati complessivamente 254. Rispetto alle ipotesi, nessuno si è collocato in piazza XX Settembre, una delle nuove aree messe a disposizione per liberare le strade più strette (per esempio, via Castellaro e via Scudari) ed evitare i doppi fronti. Dei 18 previsti in piazza XX, infatti, solo tre operatori si sono presentati al mattino e sono stati collocati in posteggi vuoti presenti in piazza Grande.

Le altre aree utilizzate per collocare i banchi spostati dalle altre zone del centro storico sono state piazza Matteotti, piazza Roma e largo San Giorgio.

Anche chi ha fatto acquisti o si è avvicinato ai banchi per guardare la merce doveva essere dotato di Green pass rafforzato (che si ottiene con vaccinazione o guarigione recente dal Covid).

I controlli fatti a campione su quasi 400 cittadini hanno portato a due sanzioni che si sono aggiunte alle tre per persone che erano senza mascherina. Al gazebo di piazza Torre allestito dalla Polizia locale, inoltre, si sono presentati tre noti attivisti anti Green pass per una delle ormai consuete provocazioni che è stata risolta in pochi minuti.

Nei principali accessi al centro storico sono stati organizzati varchi informativi, con manifesti, volantini e la presenza di volontari del gruppo comunale di Protezione civile per invitare a comportamenti rispettosi delle norme di prevenzione: dall’utilizzo della mascherina al distanziamento. Altri volontari, insieme a quelli delle associazioni che collaborano con la Polizia locale per la sicurezza, hanno svolto analoga attività muovendosi nell’ambito della fiera.

Fino alla metà del pomeriggio sono state solo due le denunce di furto presentate alla Polizia locale: una per un portafoglio e una per un monopattino. La Polizia locale, inoltre, ha redatto un verbale per un cantiere edile che disturbava la fiera con la produzione di polvere eccessiva. E per due banchi scatterà la sanzione per uno spostamento non autorizzato della loro collocazione.

Prova riuscita, dunque, anche se a parlare circa l’opportunità della manifestazione saranno i contagi dei prossimi giorni "L’idea che ho – aveva detto la direttrice sanitaria dell’Ausl, Silvana Borsari – è che la fiera di Sant’Antonio possa fungere da prova: certo tutti, dai cittadini a chi deve effettuare i controlli e applicare le misure annunciate, debbono fare la propria parte". Il 31, infatti, dovrebbe toccare alla fiera di San Geminiano, ancora più ’sentita’ dai modenesi. "Io spero – aveva continuato Borsari – che ormai si sia raggiunto il picco e che prima o poi inizi la discesa, ma certamente a Modena i contagi sono elevati e abbiamo tantissimi positivi". Come si ricorderà nei giorni scorsi c’erano state polemiche - tra i partiti soprattutto la Lega chiedeva un rinvio di alcune settimane della manifestazione - dopo che il Comune aveva confermato le due fiere di Sant’Antonio e del patrono San Geminiano.

L’ ordinanza del sindaco Muzzarelli ha vietato le presentazioni dei prodotti in vendita con richiamo della clientela utilizzando microfoni ed ha ampliato l’area in cui si è sviluppata la manifestazione, mettendo obbligatorio il Green pass rafforzato.