Green pass, negozi e locali "Più controlli per le feste"

Il prefetto dispone un giro di vite, Cna: "Tante disdette negli hotel". E a Finale un’ordinanza del sindaco impone la mascherina anche all’aperto

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di Valentina Reggiani

Una riunione preparatoria in vista del decreto che prevede nuove e più stringenti misure per contenere la diffusione del Covid-19. Un incontro che ha viste protagoniste in particolare le associazioni di categoria. Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dello scorso martedì è stato infatti allargato ai rappresentanti delle principali associazioni di categoria del settore produttivo e commerciale al fine di capire quali provvedimenti adottare in vista dell’inasprimento delle misure con un focus importante sui controlli.

Al centro del ‘tavolo’, infatti, c’erano le disposizioni in tema di programmazione dei servizi finalizzati ai controlli sul possesso del "Green pass". Come noto, infatti, dal 6 dicembre entra in vigore il ‘super green pass’, ovvero il certificato verde solo per vaccinati e guariti che sarà indispensabile per spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie. Per quanto riguarda invece il certificato verde che si ottiene col solo tampone, il ‘documento’ diventerà obbligatorio anche per i clienti degli alberghi ad esempio o per tutto il mondo dei trasporti, dai bus ai treni. "Il nuovo decreto dal punto di vista del lavoro non cambia nulla – commenta Cna - per le imprese quell" del green pass è una situazione ormai assodata ed il 95 per cento delle stesse è ‘in regola’ e sono stati organizzati controlli a campione nelle aziende. Tutte le associazioni hanno parlato con la stessa ‘voce’nel corso dell’incontro, sottolineando come a preoccupare siano i controlli e le modalità degli stessi. Come si fa a capire se si tratta o meno di super green pass? Ci attendiamo che ci sia un altro ‘colore’ per segnalare solo vaccinati e guariti".

Secondo Cna la grande preoccupazione è relativa però agli alberghi: "Negli ultimi giorni abbiamo assistito alla cancellazione pari al venti per cento delle prenotazioni: cancellazioni legate ai timori per la variante e per la ripresa dei contagi. Temiamo soprattutto per l’Appennino. Quello che abbiamo ribadito – conclude Cna – è che da parte dei nostri associati c’è la volontà di fare tutto il possibile per evitare chiusure". Il comitato martedì è stato presieduto dal prefetto Alessandra Camporota e l’incontro ha consentito di acquisire le informazioni e le indicazioni necessarie alla predisposizione del piano territoriale dei controlli che il Prefetto adotterà nelle prossime ore.

Nel corso del comitato è stato concordato un decisivo rafforzamento dei controlli, che saranno effettuati da tutte le forze dell’ordine e dalla polizia locale. Le associazioni, dal canto loro, hanno assicurato l’intensificazione delle attività di sensibilizzazione dei propri associati. Tra le raccomandazioni, quella di indossare la mascherina nei luoghi in cui si formano assembramenti o affollamenti in occasione dello shopping natalizio. Infatti a Modena città per il momento il sindaco Muzzarelli ha escluso l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale all’aperto. Ovviamente tutto dipenderà ‘dai numeri’. Non è così, però, a Finale Emilia dove il sindaco Claudio Poletti ha emesso ieri un’ordinanza che impone, per il periodo dal 1 dicembre 2021 al 9 gennaio in tutto il territorio di indossare le mascherine anche in tutti i luoghi all’aperto. Obbligo – che non riguarda i bimbi sotto i sei anni - introdotto a seguito del significativo incremento del numero di positivi registrato dall’Ausl negli ultimi giorni a Finale Emilia.