Gruppi di vicinato, sentinelle a 360 gradi

I coordinatori chiedono strumenti mirati per segnalazioni non strettamente legate alla microcriminalità ma funzionali alla vivibilità della città.

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Sono già 85 i gruppi di controllo di vicinato attivi a Modena, in città e nelle frazioni, e coinvolgono 2400 persone attraverso una forma di partecipazione, che sta crescendo sotto diversi aspetti, non solo quantitativamente. La loro attività si fa infatti qualificando, non più solo come prevenzione dei reati attraverso segnalazioni qualificate, che resta un ambito fondamentale, bensì come un contributo a 360 gradi per rendere più sicura e vivibile la città.

Nasce così anche l’esigenza di un’apposita formazione ai referenti dei gruppi del Controllo di Vicinato dedicata a come si utilizza il sistema Rilfedeur, il servizio del Comune di Modena che mira ad ampliare e migliorare le attività della Polizia locale nella rilevazione dei fenomeni di inciviltà e degrado urbano e che da qualche anno permette anche ai cittadini di inviare segnalazioni geolocalizzate via web oppure attraverso l’apposita app.

L’incontro on line, rivolto a tutti i referenti dei gruppi di controllo di vicinato, è appunto dedicato all’utilizzo di Rilfedeur per rendere sempre più vigili i gruppi nel fare segnalazioni qualificate in merito a situazioni che necessitano di interventi di manutenzione, alla presenza di veicoli abbandonati o di aree private in disuso che creano disagio per frequentazioni inopportune o incuria del verde, ad angoli scarsamente illuminati che per determinati motivi costituiscono un problema.

Allo stesso modo la mappa on line di tutti i gruppi del controllo di vicinato attivi sul territorio ora è stata completamente rivisitata, affinata e si prefigura come uno strumento a disposizione di tutti. Oltre a costituire un punto di partenza per riflessioni e azioni dell’amministrazione comunale, volte anche a incentivare o a realizzare presentazioni del progetto in altre aree, anche la mappa risponde all’esigenza dei gruppi di avere un ulteriore riscontro all’efficacia della loro attività. Gli stessi coordinatori, infatti, hanno espresso l’esigenza di conoscere nel dettaglio tutti i gruppi attivi per sapere quali quelli limitrofi ai loro e per sviluppare nuove sinergie e collaborazioni che rafforzino ancor più la rete.

Ad oggi i coordinatori segnalano direttamente all’ispettore di zona attraverso WhatsApp o per email direttamente alla Polizia locale anche fenomeni di degrado urbano che non richiedono una risposta in termini di sicurezza, ma piuttosto di manutenzione. Ora invece questo tipo di segnalazioni potranno essere inoltrate a Segnala Mo, tramite Rilfedeur, permettendo in tal modo di ottimizzare il percorso della segnalazione e quindi i tempi di risposta.

La gestione delle segnalazioni ha, in questo caso, anche reso necessaria una modifica del sistema Rilfedeur che, in tal modo, consente ai coordinatori di avere riscontro preciso delle segnalazioni presentate.

Inoltre, più o meno tutti i gruppi hanno rimodulato l’attività in base alle nuove esigenze in stretta collaborazione con il Comune che hanno supportato nel divulgare disposizioni e indicazioni importanti, ma anche fornendo segnalazioni pertinenti al contenimento dei contagi e rendendosi disponibili alla distribuzione porta a porta delle mascherine di protezione ai cittadini. Sono, anche, proseguite on line le riunioni periodiche con i coordinatori e le informative della comandante della Polizia locale, così come gli incontri di formazione anche su temi non strettamente legati alla prevenzione dei reati, come la videoconferenza on line dedicata alla lotta alla zanzara tigre dello scorso giugno.