Haemotronic, apre il cantiere a Mirandola a quasi tre anni dalla tragedia

Nuova sede produttiva in via di Mezzo, dove è stata posata la prima pietra. La mattina del 29 maggio 2012 morirono quattro operai nel crollo del capannone di Medolla

Ha aperto il cantiere della nuova sede di Haemotronic, in via di Mezzo a Mirandola

Ha aperto il cantiere della nuova sede di Haemotronic, in via di Mezzo a Mirandola

Mirandola, 28 marzo 2015 -

Un minuto di silenzio per Biagio, Paolo, Giordano, Matteo, i quattro operai dell’Haemotronic morti il 29 maggio 2012 sotto le macerie del sisma a Medolla, e poi è stata posata simbolicamente la prima pietra del nuovo stabilimento.

Riparte in via di Mezzo a Mirandola, l’azienda biomedicale così duramente colpita dal terremoto di quasi tre anni fa.

«E’ a chi ha perso la vita in azienda che va costantemente il nostro pensiero», dichiara Renato Ravizza, assieme al figlio Mattia, manager della biomedicale.

Stamani c’erano all’apertura del cantiere il presidente di Confindustria Modena Valter Caiumi, l’assessore regionale Palma Costi, il sindaco di Mirandola Maino Benatti. Il nuovo stabilimento sarà un edificio a prova di sisma, all’avanguardia, concepito secondo le più moderne modalità tecniche. Del tutto differente da quello di Medolla, collassato sotto le scosse sismiche. Nell’ottobre scorso, il procuratore capo di Modena, Vito Zincani, precisò come non fossero emerse responsabilità per il crollo di Haemotronic.