I 130 anni del Sacro Cuore tra foto e registri d’epoca

Festa con famiglie, insegnanti ed ex alunni. Il preside: "Patrimonio da custodire". In mostra documenti dagli anni ’20 ad oggi: rispuntano i vecchi voti e diari

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Una vera e propria festa di compleanno, con la torta, la musica e tantissimi invitati di tutte le età.

Ad essere festeggiata è stata la scuola Sacro Cuore di Carpi che domenica ha simbolicamente spento ben 130 candeline. Un traguardo importante che preside, insegnanti, alunni e genitori hanno voluto celebrare in grande stile con l’evento ‘130 anni di noi, storia, voci ed emozioni’.

E sono state proprio le emozioni le protagoniste, domenica, all’oratorio Eden e nei locali attuali della scuola.

Qui, infatti, è stata allestita una mostra fotografica che ha ripercorso la storia dell’istituto dalla fondazione a oggi.

Nei pannelli, divisi per decadi, sono state riportate le innumerevoli e tradizionali foto di classe: "Le prime immagini, degli anni Venti, Trenta e Quaranta – spiega il preside Claudio Cavazzuti – ottenute anche grazie alla collaborazione del ricercatore di storie del Novecento carpigiano, Mauro D’Orazi, presentano classi numerosissime, che adesso sarebbero inconcepibili, con suore con abiti che ora giudicheremmo non propriamente ‘sobri’. Il viaggio procede con le foto in bianco e nero, le classi maschili e poi addirittura le classi miste, verso la fine degli anni Sessanta, per arrivare con gli anni Ottanta al colore e ai video sonori".

Uno spazio particolare è stato dedicato alle feste della scuola: dalle prime Comunioni alle feste di Carnevale, per arrivare a quei veri e propri spettacoli, che coinvolgevano tutte le componenti della scuola, dai bambini agli insegnanti fino alle famiglie, i ‘DiecieLode’.

Centinaia di persone hanno visitato la mostra, tutte alla ricerca del proprio anno scolastico e della fotografia con la maestra (inizialmente le docenti erano solo religiose, poi gradualmente hanno iniziato a lavorare nella scuola anche figure laiche). Immagini ma non solo: sui tavoli, infatti, sono stati esposti, sempre divisi per annate, i vari registri di classe e il ‘Giornale del Professore’: sfogliandoli i visitatori, ex scolari o ex insegnanti, hanno potuto ritrovare le proprie valutazioni e il diario di quello che veniva fatto ogni giorno, così come i compiti dati dalle maestre.

"Sono davvero in tanti che ancora vogliono bene al Sacro Cuore – commenta Cavazzuti –. È un patrimonio da custodire e possiamo farlo insieme, come comunità educante che ha il sostegno di tante generazioni che in un modo o nell’altro si sono sentite coinvolte".

La mostra fotografica sarà di nuovo allestita il prossimo 19 e 20 novembre, in Sala Duomo a Carpi.

Maria Silvia Cabri