I carabinieri indagano

Oggi il giovane sarà ascoltato Il caso alla procura dei minori di Bologna Si cerca di capire chi gli abbia servito da bere

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È fuori pericolo il ragazzo di 17 anni finito in coma etilico la notte della vigilia di Natale durante una festa tra adolescenti che si è tenuta all’interno di un’abitazione privata in Appennino. Il giovane, dimesso giovedì dall’ospedale, aveva preso parte ai festeggiamenti organizzati nella casa dei genitori di un diciottenne del luogo. Una festa tra giovanissimi, insomma, che prevedeva il pagamento di dieci euro come somma per l’ingresso. Una sorta di ticket che dava diritto, poi, alla consumazione di alcolici. Proprio durante questa festa il diciassettenne avrebbe bevuto al punto da finire in coma etilico.

Gli ’amici’ che erano con lui lo hanno ripreso con gli smartphone, nei momenti in cui prima appariva visibilmente ubriaco e successivamente perdeva i sensi. Dopo averlo lasciato all’aperto e ormai in stato di semi-incoscienza, gli amici hanno capito che qualcosa non andava ed hanno per questo portato il minorenne all’ospedale di Pavullo, dove è stato appunto riscontrato lo stato di coma etilico, oltre a problemi di ipotermia causati dal freddo. Mentre i video girati dai partecipanti alla festa hanno cominciato a diffondersi attraverso Whatsapp, il caso è finito all’attenzione dei carabinieri.

Proprio i militari, coordinati dalla procura dei minorenni di Bologna, nella giornata di oggi sentiranno il diciassettenne, per capire anche dalle sue risposte come sia andate le cose. Potrebbero essere avanzate delle ipotesi di reato, infatti, dopo l’accaduto. Più nello specifico si potrebbe ipotizzare la somministrazione di alcolici a una persona che non ha ancora compiuto diciotto anni.

Ma soltanto nei prossimi giorni si potrà capire se qualcuno sarà chiamato a rispondere di ipotesi di reato e, soprattutto, a carico di chi.