I modenesi hanno un grande cuore

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Alberto

Caldana*

Ci siamo attivati per essere a disposizione e portare aiuto alla popolazione colpita dalla guerra. Per farlo al meglio, ci coordiniamo con la Prefettura, il Comune, la Caritas diocesana e le altre associazioni impegnate nella solidarietà. Al momento, abbiamo deciso di dare priorità alla raccolta di farmaci presso il nostro emporio sociale Portobello, di cui abbiamo certezza di sicura consegna nelle situazioni di bisogno mediante Croce Rossa Italiana a cui i farmaci saranno consegnati. Nello specifico, raccogliamo tipologie definite di farmaci. Per accogliere i profughi ucraini che hanno necessità di una soluzione abitativa, invece, stiamo cercando appartamenti messi a disposizione gratuitamente o in affitto dalla cittadinanza. Per quanto riguarda questo aspetto, precisiamo che Porta Aperta garantisce prima di tutto l’intervento di un’equipe di volontari e operatori abituati da anni a operare in attività di accoglienza e integrazione di richiedenti protezione internazionale; il pagamento puntuale dell’affitto insieme alla verifica del corretto utilizzo degli spazi, e naturalmente la riconsegna nei tempi pattuiti e nello stato in cui l’immobile è stato affittato o messo a disposizione. Ai cittadini che vogliono contribuire donando abbigliamento e coperte, segnaliamo che possono consegnarli come sempre al nostro mercatino Arca di Strada Cimitero San Cataldo 119 e i profughi ucraini presenti in città possono rivolgersi direttamente al mercatino. Siamo molto grati ai modenesi che come sempre fanno sentire la loro generosità: in questi giorni sono arrivate numerose mail e chiamate di persone disponibili a dare una mano e con cui ci terremo in contatto.

*Presidente Porta Aperta