Tanti di noi se ne sono accorti durante il lockdown: stare all’aria aperta ci aiuta a vivere meglio. Ecco perché, da quando l’obbligo di ‘stare a casa’ è caduto, parchi, ciclabili e sentieri si sono riempiti di sportivi e aspiranti tali. Complici le belle giornate, moltissime persone hanno ripreso gli hobby di un tempo: corsa, bicicletta o attività di corpo libero al parco, per smaltire tutto il ‘comfort food’ ingurgitato durante i mesi di isolamento.
Non sfugge che, in attesa che il virus venga davvero sconfitto, fare sport all’aria aperta rappresenta anche un’utile misura di sicurezza. Così facendo, infatti, si riducono in modo significativo le possibilità di contagio. E infatti ieri il Comune ha messo nero su bianco un impegno preso con le società sportive della città: "Possono ripartire utilizzando per tutta l’estate come palestra – si legge – anche i parchi e le aree verdi pubbliche, in modo da riprendere l’attività con i propri associati e tesserati".
Nei giorni scorsi la giunta, su proposta dell’assessora allo Sport Grazia Baracchi, ha approvato la delibera relativa che, approfittando del periodo estivo, punta a favorire la pratica sportiva organizzata all’aria aperta dove è più semplice garantire il necessario distanziamento fisico e la sicurezza delle persone. Il Comune farà da ‘cabina di regia’, in modo tale da evitare scomode sovrapposizioni.
Le società sportive, le polisportive e gli enti di promozione dovranno semplicemente comunicare il luogo e l’avvio delle proprie attività compilando il modulo pubblicato sul sito del Comune (www.comune.modena.itsport) e inviarlo all’Ufficio Sport del Comune all’indirizzo di posta elettronica certificata (sport@cert.comune.modena.it) o all’indirizzo mail (servizi.sportivi@comune.modena.it). L’attività può essere avviata, salvo diverse comunicazioni da parte dell’Ufficio Sport, trascorsi tre giorni lavorativi dall’invio.
"Le realtà sportive modenesi – spiega l’assessora Baracchi – hanno risentito pesantemente della chiusura degli impianti imposta dall’emergenza a salvaguardia della salute. Dando la possibilità di spostarsi nei parchi, rispondiamo alle richieste di poter finalmente ripartire con le attività. La comunicazione – prosegue – ci consente di organizzare l’occupazione delle aree, di ottimizzare la distribuzione su tutto il territorio cittadino e di prevedere i controlli. Allo stesso tempo, garantiamo la convivenza delle attività sportive con la fruizione del parco da parte dei singoli cittadini e delle famiglie".
Per lo svolgimento delle attività sportive, le società possono utilizzare le aree verdi gratuitamente per tutta l’estate: si va fino al 3 ottobre 2020.