Ictus, premio europeo per Baggiovara

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LA ‘STROKE UNIT dell’ospedale di Baggiovara è stata riconosciuta come ‘Centro Oro’ a livello europeo per la cura dell’ictus ischemico. Il premio certifica l’inserimento della Stroke Unit in network di eccellenza all’interno di un progetto che mira ad arruolare 1500 ospedali in tutta Europa, diversi dei quali nel nostro Paese.Già a maggio 2018, l’ospedale di Baggiovara aveva ricevuto – unico centro italiano – l’European Stroke Organization Angels Awards, che certificava gli alti livelli ottenuti, sia dal punto di vista dell’organizzazione, sia da quello della casistica e dei risultati nell’assistenza ai pazienti con ictus. Il premio del 2018 è stato confermato anche per l’anno 2019, riconoscendo l’ottima qualità del trattamento di questa importante patologia acuta.

«QUESTO riconoscimento– ha commentato con soddisfazione il Direttore Generale Ivan Trenti– gratifica l’impegno e la dedizione di tutto il personale, medico e infermieristico. Si tratta di un riconoscimento internazionale della qualità del lavoro svolto nella nostra Azienda. I nostri cittadini sanno che, nell’ambito dell’ictus ischemico, come in molti altri campi, possono contare sull’efficienza della nostra sanità. Un riconoscimento che è per tutti noi uno sprone a lavorare per consolidare e migliorare i nostri servizi». «Gli ospedali di Angels – spiega il Stefano Meletti, direttore della Neurologia della quale la Stroke Unit fa parte – vengono valutati ogni tre mesi sulla base della casistica e dei risultati clinici. Il nostro reparto ha ottenuto ottimi voti nell’ultimo trimestre del 2018 e nel primo del 2019, ottenendo un riconoscimento che deve essere costantemente verificato e confermato. Una bella sfida, che raccogliamo con orgoglio per il bene dei nostri pazienti che devono sapere di avere a disposizione un percorso che, grazie anche alla collaborazione col territorio, assicura le migliori cure possibili». I criteri di valutazione si basano sul monitoraggio della qualità tramite una serie di parametri tra cui spiccano la percentuale di pazienti trattati nei tempi giusti. «Le terapie a nostra disposizione – ha spiegato Guido Bigliardi, responsabile della Stroke Unit – per la fase acuta dell’ictus ischemico sono essenzialmente tre. La prima è il ricovero in Stroke Unit, un reparto con letti e personale dedicato ai pazienti con ictus. La seconda terapia, disponibile da ormai 15 anni, è la trombolisi endovenosa con un farmaco trombolitico che ha lo scopo di sciogliere il coagulo di sangue nel cervello che causa l’ictus ischemico ostruendo una arteria. Dal 2015 è stata dimostrata l’efficacia anche della terapia endovascolare in caso di occlusione di grossa arteria intracranica».

IL RISULTATO è frutto di un lavoro multidisciplinare quotidiano in Stroke Unit che parte dall’organizzazione di rete della nostra provincia, che coinvolge il 118, il dipartimento di Emergenza Urgenza, il dipartimento di Neuroscienze e i reparti di Rianimazione. «Il nostro centro– ha concluso Bigliardi – è sempre stato attento al monitoraggio dei propri risultati, con l’obiettivo di migliorarsi e di implementare i trattamenti, sia in termini numerici che di performance. Nell’ictus il fattore tempo è decisivo per il recupero della funzionalità del paziente. L’anno scorso Modena era stato l’unico centro italiano a ricevere un riconoscimento. Quest’anno i centri premiati sono stati una decina, a sottolineare come l’iniziativa stia dando i suoi frutti anche sul nostro territorio nazionale».