Il 118 scende in piazza e fa festa "Trent’anni di impegno e sfide"

Migration

L’evoluzione del 118 nei suoi primi trent’anni di vita e il racconto sul campo, specialmente ai più giovani, di un impegno incessante sul territorio. Sono due gli eventi che ieri hanno celebrato il Servizio di Emergenza Territoriale, istituito nel 1992. Dopo il successo della biciclettata a Carpi e il convegno di ieri mattina a Fiorano, gli appuntamenti sono entrati nel vivo con una giornata nel segno dell’impegno e della leggerezza. In piazza Roma a Modena si è tenuto un evento tutto dedicato a bambini e famiglie mentre nel pomeriggio si è tenuto un percorso a tappe con ‘tutor-ciceroni’ che hanno fornito informazioni sul’organizzazione del 118. "Sono trent’anni di impegno, lavoro, tanto lavoro, nuove sfide e soddisfazioni – dichiarano Fabio Mora e Marcello Baraldi, rispettivamente coordinatore infermieristico e medico del servizio –. Questo per noi è il 118 e per questo siamo convinti che sia importante celebrare insieme il ‘compleanno’ del sistema dell’emergenza per poter ricordare a noi stessi da dove siamo venuti e dove stiamo andando". "La Croce Rossa è stata diretta testimone dell’istituzione del servizio di emergenza territoriale 118 – spiega Eugenio Di Ninno, direttore sanitario Cri Modena –. E sin dai primissimi tempi, è stata a fianco alle istituzioni per affrontare e vincere la sfida"