Il bacio gay a rischio censura La giovane autrice della foto: "Esprime la mia idea di libertà"

La ragazza risiede a Castelnuovo e il Comune ha scelto di esporre lo scatto in biblioteca. Il sindaco Paradisi: "Vogliamo esprimerle sostegno e affrontare questi temi senza preclusioni".

Il bacio gay a rischio censura  La giovane autrice della foto:  "Esprime la mia idea di libertà"

Il bacio gay a rischio censura La giovane autrice della foto: "Esprime la mia idea di libertà"

"Ho scelto questa foto perché ho imparato che si possono cambiare le cose anche con gesti piccoli ma dal grande significato simbolico. Questa foto esprime in pieno la mia idea di libertà, maturata anche dopo una gita a Palermo dove ho toccato con mano come uno dei principali nemici della criminalità sia proprio la libertà di pensiero. La mia foto intende far riflettere le persone sul valore di essere liberi e su come questo valore sia un bene prezioso da salvaguardare, per tutte e tutti noi, senza distinzione alcuna".

Sono le parole che Chiara Vaccari, la studentessa dell’istituto superiore ’Fermi’ che si è ritrovata suo malgrado al centro di una bufera politica per un innocuo scatto di due ragazzi che si baciano esposto in una mostra, ha affidato al Comune di Castelnuovo Rangone (in cui risiede) per spiegare il senso della foto. Il sindaco Massimo Paradisi ha deciso, per manifestare il suo sostegno alla giovane, di esporre la foto nella biblioteca comunale intitolata a Luis Sepùlveda.

"L’amministrazione di Castelnuovo Rangone – scrive il Comune – è vicina a Chiara, alla sua visione sui principi di libertà e uguaglianza per tutti, nel pieno rispetto delle idee e delle scelte di tutte le persone. La decisione di esporre la foto di Chiara all’interno della biblioteca comunale, per eccellenza luogo di conoscenza e condivisione del sapere – continua l’ente – testimonia la volontà dell’amministrazione di trattare il tema della libertà in modo aperto e condiviso, senza preclusioni ne censure. A tal proposito è stato scelto di aprire il confronto a tutta la comunità partendo dalla domanda ’qual è la tua idea di libertà?’. E’ possibile rispondere con un’immagine o una foto che rappresenti la propria visione di libertà, utilizzando l’hashtag ’liberitutti’. Le immagini saranno raccolte e condivise attraverso i canali istituzionali dell’ente, per essere poi esposte in una mostra dedicata presso la biblioteca comunale".

Si tratta dell’ennesima manifestazione di sostegno nei confronti di Chiara. La sua foto, che ritrae due ragazzi, in strada, che si baciano, era stata fatta nell’ambito di un progetto scolastico legato alla libertà e alla lotta alla mafia. La foto, selezionata dai docenti, è stata poi criticata dalla dirigente scolastica, Stefania Giovanetti, che – stando alla versione di un’insegnante – avrebbe chiesto in un primo momento di rimuoverla, accusando chi l’aveva scelta di aver agito ’come le mafie’. Una presa di posizione durissima che ha suscitato le reazioni di studenti, docenti, sindacati e anche del mondo politico. Il Pd, con i parlamentari Stefano Vaccari, Enza Rando e Maria Cecilia Guerra, ha incalzato il ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara chiedendo che vengano presi provvedimenti. "La dirigente ha portato avanti questo tentativo di censura per non ben precisate ragioni politiche – hanno detto – Bisogna favorire il ripristino di un clima di rispetto delle libertà e del dialogo all’interno dell’istituto modenese".

C’è anche chi invece ha difeso la preside, come l’ex sottosegretario Carlo Giovanardi ("cosa c’entra quella foto con la lotta alla mafia? Nulla", ha detto) o il segretario provinciale della Lega Guglielmo Golinelli: "La preside, rivendicando il proprio ruolo di educatrice, ha preferito prendere le distanze da una raffigurazione, caratterizzata da un bacio fra due giovani ragazzi in palese emulazione dei cantanti Fedez e Rosa Chemical, che non possiede la minima aderenza con la tematica della lotta alla mafia. Una posizione legittima, che invece è stata strumentalizzata dalle solite associazioni politicizzate".

d. m.