ALBERTO GRECO
Cronaca

Il bilancio di Legacoop Estense: "Risultati molto positivi, ma c’è carenza di personale"

Il presidente Paolo Barbieri: "Sul futuro pesano anche l’inflazione e gli elevati tassi di interesse. Chiediamo soprattutto alla pubblica amministrazione un adeguamento dei prezzi".

Il bilancio di Legacoop Estense: "Risultati molto positivi,  ma c’è carenza di personale"

Il bilancio di Legacoop Estense: "Risultati molto positivi, ma c’è carenza di personale"

Sono positivi i risultati economici e occupazionali archiviati nel corso del 2022 dalle 200 imprese del movimento cooperativo aderente a Legacoop Estense, 108 delle quali insediate in ambito modenese. "Le nostre cooperative – ha riassunto il presidente Paolo Barbieri - hanno prodotto e distribuito ricchezza per oltre 7,75 miliardi di euro, in crescita del 5% sul 2021". Ma, sul futuro pesa in maniera condizionante, insieme a fattori economici come gli elevati tassi di interesse e l’inflazione la carenza di personale. "Non c’è un settore – spiega Barbieri – nel quale noi oggi possiamo dirci in grado di assumere facilmente. Anzi, dalle nostre cooperative raccogliamo il bisogno di escavatoristi, mulettisti, camionisti, facchini, ingegneri, tecnici, e da tutto il mondo sociale. Tutte le cooperative sono in forte difficoltà. Una stima approssimativa ci porta a valutare il fabbisogno di personale tra Modena e Ferrara in circa un migliaio di nuovi occupati… e sono stato basso". Proprio in questo ambito Legacoop Estense ha deciso di intervenire direttamente attivando un nuovo sportello a servizio delle associate per favorire l’incontro tra domanda e offerta e la qualificazione del personale. A fronte di una base di 480mila soci e socie, Legacoop Estense alla fine del 2022 contava un numero di 33.549 occupati, con un incremento del + 1% sul 2021 e con una massiccia prevalenza di contratti a tempo indeterminato (86%) ed una singolare prevalenza di donne (54%) e giovani under 40 (30%). Per l’anno in corso, la prevalenza delle imprese consultate stima il giro di affari in aumento (41%) o stabile (36%), a fronte però di una riduzione del risultato netto (solo il 26% lo prevede in crescita, contro il 37% che lo prevede stabile e la stessa percentuale che lo indica in flessione). Anche per il 2024 si prevede un aumento del valore della produzione accompagnato però da una sensibile riduzione dei margini. Sulle prospettive per il 2024 persistono negativamente – secondo Legacoop Estense - gli adeguamenti contrattuali e una non adeguata revisione dei prezzi che riconosca il valore dei servizi prestati. "Per questo – anticipa Barbieri - chiederemo un adeguamento dei prezzi. Non è possibile che le cooperative subiscano aumento dell’inflazione, dei costi energetici e contrattuali, mentre le tariffe delle prestazioni restano stabili. Abbiamo bisogno che i nostri committenti, che sono speso pubblici, capiscano che per mantenere la nostra qualità dei servizi c’è bisogno di una revisione prezzi". Prioritario per Legacoop resterà, poi, il perseguimento della parità di genere (congedi parentali aggiuntivi per i padri, pari diritti alle coppie non tradizionali, introduzione della identità di genere, indicazioni specifiche nei contratti sulla parità di genere) e il sostegno al reddito di lavoratori ed imprese.