Il canto del silenzio con il maestro Braconi

Prima viola del teatro alla Scala, il compositore suonerà domani alle 18 alla chiesa del Voto

Migration

Due anni fa il mondo si è fermato: abbiamo vissuto i giorni della malattia, del dolore, della solitudine, della paura, delle domande. E proprio nel tempo del lockdown è nato "Il Canto del silenzio" che Simonide Braconi, prima viola del teatro alla Scala di Milano e compositore di pregio, ha scritto con una dedica a tutte le vittime della pandemia: un brano che si propone come segno di rinascita e di speranza, e che dà il titolo anche al concerto che la Cappella musicale del Duomo di Modena e l’Associazione Modena Musica sacra ci propongono per domani alle 18 presso la chiesa del Voto, nell’ambito della 28ª stagione concertistica della Cattedrale, ideata dal maestro Daniele Bononcini. Protagonisti saranno lo stesso maestro Braconi con l’orchestra I Musici di Parma, condotta dagli allievi della classe di direzione del maestro Daniele Agiman.

Il programma del concerto sarà aperto dall’ "Adagio per archi" di Samuel Barber, seguito dal "Canto del silenzio", per concludersi con la celebre "Serenata per archi" di Ciajkovskij, composta nel 1880. Romano di nascita, con studi accademici presso le principali istituzioni come il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e l’Accademia Chigiana di Siena, nel 1994, a soli 22 anni, Simonide Braconi venne scelto da Riccardo Muti come prima viola della Scala: la critica gli ha riconosciuto "la rara abilità di formulare un’unica e matura interpretazione".

Questo speciale appuntamento (con ingresso gratuito e obbligo di green pass e mascherina Ffp2) verrà seguito nel mese di maggio da altri due concerti con gli allievi dei corsi di alto perfezionamento dell’Accademia de I Musici di Parma e i loro docenti: saranno alla ribalta la classe di oboe di Christoph Hartmann (membro dei Berliner Philharmoniker) e la classe di flauto di Marco Zoni (Teatro alla Scala).

s. m.