Chi si sia trovato a passare da Piazzale Natale Bruni in questi giorni, avrà notato che l’ex cinema Principe è tutto avvolto dai teli in polietilene di una società di costruzioni. Sono finalmente partiti i lavori di riqualificazione del bellissimo edificio costruito tra il 1959 e il 1961 sul sito di una precedente sala in stile liberty.
E’ stato uno degli edifici più eleganti e innovativi della nostra città. L’architetto Vinicio Vecchi sviluppò un design caratterizzato da una platea unica, eliminando la tradizionale divisione tra platea e galleria. Una scelta che allora era presente solo nei cinema delle grandi città. La sala principiale, con oltre 700 posti suddivisi in 6 settori, presentava pareti curve e una struttura in calcestruzzo armato, che garantiva ottima visibilità a acustica. Queste scelte consentirono di ricavare al piano terra un ampio atrio, ospitante biglietteria, uffici, bar e guardaroba. Ma la meraviglia era fuori, la facciata asimmetrica rifletteva la distribuzione interna degli spazi, con un portico angolare sostenuto da esili pilotis alla francese. In alto il bassorilievo in pasta cementizia metallizzata, realizzato da Veldo Vecchi, anch’esso elegantissimo. Quando ci passavi sotto non potevi fare a meno di alzare il capo e ammirare, per cercare di capire chi fossero e da dove provenissero quei singolari e picassiani figuri.
Uno spazio magnifico, a due passi dal Museo Enzo Ferrari, dalla Palazzina del Vigarani e dalla fabbrica Maserati, che potrebbe andare a completare l’offerta museale della città, in un momento in cui il turismo va molto forte a Modena e cresce a quasi due cifre. Due anni fa, al momento dell’acquisto, Marco Panini presentò l’idea di recuperarlo e ricavarci uno spazio e contenitore multimediale dedicato ai motori. Magari uno di quei posti che vanno molto di moda adesso, dove si può fare un po’ di tutto, come era il Garage Italia di Lapo Elkann e Carlo Cracco a Milano. L’idea di Panini piacque talmente tanto da venire anticipata anche a Reggio Emilia, durante il convegno per i 10 anni della stazione AV Mediopadana, alla presenza delle massime autorità. Ma quando avremo maggiori dettagli? Marco Panini, per ora ha confermato l’inizio dei lavori, senza sbilanciarsi troppo. Con o senza motori, il recupero del Principe, resta comunque un gran bella notizia, perché come ricorderete, la casa natale di Enzo Ferrari stava per essere abbattuta per farci un condominio.
Stefano Bergonzini