Il ’co-housing’ è nato nelle borgate dell’Appennino?

La ’rigenerazione’ di cui spesso parliamo è necessaria per un mondo purtroppo snaturato, sotto ogni profilo, della sua vivibilità e condivisione. Giorni fa ci ha toccato molto la lettera di una donna che di recente ha perduto il marito 94enne, in quattro giorni e quattro notti strazianti in un anonimo ospedale. La morte di quanti abbiamo amato è un dolore sempre, lo è ancora di più se in uno stanzone ospedaliero avverti chiaramente, come diceva lo scritto, che la vita di un uomo ormai "inutile" non ha alcun valore ed è meglio lasciarla andare. In un Paese in cui l’invecchiamento predomina, crediamo giusto fare rientrare la vita umana nella logica della ’rigenerazione’, quella degli organismi e spazi pubblici o privati e dei rapporti inter-generazionali e sociali, recuperando modelli, tipo quelli delle borgate tradizionali appenniniche, espressione secolare del co-housing, del co-working ecc., per dirla coi termini oggi ricorrenti. Attorno a questi concetti si possono attuare nuovi modi di condivisione, convivenza, confronto, naturalmente sulla base di una comunità rigenerata, ampia e coesa.

Giovanni Capucci