Rimini, 10 gennaio 2025 – Luciano Masini è un uomo provato. Ma sente la vicinanza di tantissime persone. Nelle parole e nei fatti. Lo dimostra la raccolta fondi avviata a Verucchio per aiutare il comandante dei carabinieri, indagato dopo i fatti di Capodanno, nelle spese legali. In una settimana sono già arrivate oltre 1.700 donazioni e sono stati raccolti circa 46mila euro: oltre 42mila tramite la piattaforma Gofundme, il resto tramite bonifici.
La tragedia di Capodanno: i fatti e l’encomio al carabiniere proposto da Meloni / SCHEDE
La colletta a favore del carabiniere che ha sparato e ucciso Muhammad Sitta, il 23enne egiziano che la notte di Capodanno ha accoltellato 4 persone, "andrà avanti", assicurano dall’associazione dei commercianti ‘ViVilla’ di Villa Verucchio. Ma intanto domani ci sarà la consegna di una parte dei soldi fin qui raccolti. Non a Masini, ma alle famiglie delle persone accoltellate da Sitta la sera del 31.
L’associazione l’aveva annunciato nei giorni scorsi: "Parte dei soldi sarà destinata alle vittime dell’accoltellatore, il resto andrà a Masini". E così avverrà domani in piazza Europa, intorno alle 10,30, con una sorta di cerimonia a cui parteciperanno Diego e Nicolò, i due 18enni aggrediti da Sitta, presenti insieme ai loro famigliari. Più incerta la presenza di Dario, 70 anni, e della moglie Nadia, 69, i due coniugi romani anche loro accoltellati dall’egiziano.
"Daremo 5mila euro a Diego, altri 5mila euro a Nicolò, 5mila euro alla coppia romana. Le somme saranno effettivamente trasferite tramite bonifici sui loro conti lunedì 13 gennaio – spiegano dall’associazione Paolo Gabriele, Marika Mondaini e Fabio Fraternali, il consulente di ’ViVilla’ – Ma domattina consegneremo loro, come gesto simbolico, l’assegno gigante con l’importo che abbiamo scelto di donare loro". Alla cerimonia prenderà parte anche la sindaca Lara Gobbi.
"È importante – sottolinea – ritrovarsi tutti insieme, come comunità, dopo i terribili fatti accaduti a Capodanno". Che ha accolto con soddisfazione le parole della premier Meloni ieri: "Noi siamo stati da subito dalla parte dei carabinieri e li abbiamo ringraziati per quello che hanno fatto".
Nicolò da alcuni giorni è di nuovo a casa. Sta molto meglio, così come Diego, il primo accoltellato da Sitta quella sera (davanti al distributore di sigarette). "Mio figlio ha ripreso a fare la sua vita e a uscire con gli amici – racconta Marco, il papà – Lo vediamo un po’ più sereno, ma quello che ha passato sicuramente non lo scorderà mai. È stato uno shock. La raccolta fondi? Noi fin dall’inizio abbiamo detto che era giusto aiutare il comandante Masini, a cui va tutta la nostra solidarietà. L’associazione ha deciso di fare una donazione anche ai feriti: li ringraziamo, useremo quei soldi per le spese mediche e magari faremo a nostra volta una donazione".
Per quanto riguarda Masini, lui è stato chiaro fin da subito con l’associazione: nel caso non dovesse accollarsi le spese legali, "è giusto che quei soldi – ha detto il luogotenente – vengano spesi per la collettività e per la sicurezza a Verucchio, acquistando delle telecamere per il paese". Una decisione che sarà presa insieme all’associazione. Intanto "vi ringrazio per quello che state facendo – ha detto agli organizzatori – Sento la vicinanza di tutto il paese".