REDAZIONE MODENA

Il commercio ambulante ai raggi X. Banchi in calo del 33% in 10 anni. Resistono meglio le gastronomie

Incidono l’e-commerce, le crisi economiche e digitalizzazione che sta riscrivendo le regole dei mercati. Panini (Presidente Anva Confesercenti): "Il settore è cultura sociale, non può essere abbandonato".

Incidono l’e-commerce, le crisi economiche e digitalizzazione che sta riscrivendo le regole dei mercati. Panini (Presidente Anva Confesercenti): "Il settore è cultura sociale, non può essere abbandonato".

Incidono l’e-commerce, le crisi economiche e digitalizzazione che sta riscrivendo le regole dei mercati. Panini (Presidente Anva Confesercenti): "Il settore è cultura sociale, non può essere abbandonato".

Dal 2014 al 2024, in provincia di Modena si è registrata una diminuzione del 33% delle attività del settore ambulanti e sono maggiormente colpite le imprese individuali. E’ quanto emerge dall’analisi effettuata da Anva Confesercenti Modena sull’amdamento del commercio ambulante negli ultimi dieci anni. Nella merceologia, maggiore tenuta degli ambulanti alimentari. Nonostante la crisi, la provincia di Modena comunque resiste e questo viene confermato dal basso tasso di posteggi vacanti (14% contro il 22% dell’Emilia-Romagna)

Negli ultimi dieci anni secondo l’analisti di Anva, il commercio ambulante ha vissuto una trasformazione profonda. L’arrivo di internet, dell’e-commerce e dell’intelligenza artificiale ha rivoluzionato le abitudini di acquisto dei consumatori. Il calo della domanda e la crescente pressione del mercato online hanno messo in crisi le attività del commercio tradizionale. Nel caso del commercio su area pubblica, le difficoltà non si limitano al semplice arretramento dei consumi. Si sommano infatti nuovi ostacoli: l’evoluzione delle normative, il mutamento continuo dei comportamenti d’acquisto, le crisi economiche e demografiche, e la digitalizzazione che riscrive le regole del mercato.

Ma veniamo ai numeri. Nel 2014, la provincia di Modena contava 1.310 imprese ambulanti attive. Nel 2024, il numero è sceso a 876, registrando una riduzione del 33%. Questo trend negativo riflette il calo che il settore dell’ambulantato ha registrato nell’intero territorio italiano: tra il 2013 e il 2023, il numero di imprese ambulanti è passato da 179.542 a 151.320, con una contrazione del 16%. Da notare che la diminuzione ha colpito in modo particolare le imprese individuali, tradizionalmente prevalenti nel settore. Al tempo stesso, si rileva un’evoluzione del modello organizzativo, delle società di capitali nella provincia di Modena: da 9 nel 2014 a 22 nel 2024. Questo dato ci dimostra che, l’organizzazione di un’impresa strutturata, regge meglio la competizione e le sfide che le imprese hanno davanti.

"Il commercio ambulante – afferma Paolo Panini, Presidente Provinciale ANVA Confesercenti Modena – non è solo un’attività economica: è cultura, socialità, relazione. I cambiamenti in atto impongono riflessioni e scelte strategiche normative. Non si tratta di un settore da abbandonare, ma di un ambito da rigenerare. Le istituzioni locali, insieme alle associazioni di categoria e agli stessi imprenditori, hanno il compito di costruire percorsi condivisi che ne favoriscano l’evoluzione".