«Il Consiglio dell’Unione non è un organo della Lega» Il Pd respinge la convocazione

«Non parteciperemo alla seduta del Consiglio dell’Unione Area Nord convocata a sorpresa dal presidente del Consiglio Bruno Fontana, candidato alle regionali». Il Pd informa, e lo ha fatto ieri in una nota stampa, che questa sera non sarà presente al Consiglio, «perché non è il Consiglio federale della Lega». All’ordine del giorno, la rassegnazione della delega Sanità al sindaco di Mirandola Alberto Greco, «toltagli dall’ex presidente dell’Unione, il sindaco di Concordia Luca Prandini», e la mozione sullo studio di fattibilità dell’ospedale baricentrico Carpi-Mirandola, su cui il centro sinistra è in disaccordo con la Lega. I consiglieri di centro sinistra non saranno quindi presenti, ma se il quorum non sarà raggiunto è già stata fissata la seconda seduta, lunedì 20 gennaio. E’ scontro aperto sulla sanità tra Pd e Lega. Il primo reputa superato lo studio di fattibilità e punta al potenziamento dell’ospedale di Mirandola, la Lega lo caldeggia, a differenza degli alleati della coalizione di centro destra con Fratelli d’Italia e Forza Italia che nel programma elettorale parlano di potenziamento dell’ospedale di Mirandola. «E’ una mozione presentata fuori tempo massimo, gli elettori si pronunceranno il 26 gennaio», dichiara il capogruppo dem Paolo Negro. «Il sindaco di Mirandola Alberto Greco – sottolinea Negro – avrebbe potuto parlarne nel corso della Ctss di dicembre. Il confronto non si fa a una settimana dal voto: si vuole strumentalizzare il ruolo istituzionale del Consiglio. «Caro Fontana – scrive Negro – non è cosi che si fa il presidente di tutti». Il Pd ricorda che «il 2 dicembre, durante la Commissione Affari Sociali convocata dal presidente Carlo Tassi, con l’intendo di esaminare le mozioni presentate da centrosinistra e centrodestra e verificare la possibilità di portare in Consiglio una sintesi del confronto, i commissari del centrodestra chiesero che il confronto riprendesse dopo il voto delle Regionali. Ora, invece, si viene meno a quell’intesa».

v. bru.