Il contatore gas che capta il terremoto

Presentato alla fiera di Parigi Hera lo testerà nelle zone ad alto rischio sismico

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La multiutility Hera alla Fiera di Parigi presenta il ‘contatore salvavita’ per tenere sotto controllo il flusso di gas e intervenire, in tempo reale, nel caso di terremoti, fughe di gas, piccole perdite. Si chiama ‘NexMeter’, ed è stato mostrato ieri in anteprima alla European Week Utility 2019, la più importante fiera del settore. «Si tratta – dichiara l’ad Stefano Venier – di una ventata di innovazione in un business, quello della distribuzione gas, con aspetti ancora molto tradizionali». Secondo l’ad sono due, in particolare, «le collaborazioni per arrivare all’industrializzazione del contatore ‘intelligente’: la Panasonic, leader mondiale nell’elettronica di consumo, e la vicentina Pietro Fiorentini per la parte manifatturiera. Nei prossimi mesi – fa sapere – cominceranno le prime installazioni dei circa 300mila apparecchi che il gruppo conta di mettere in attività tra il 2020 e il 2023, con un investimento intorno ai 45 milioni». Le aree scelte per installare i primi esemplari ‘NexMeter’ sono, e non a caso, quelle a più alto rischio sismico: la Bassa modenese e la zona del Ferrarese, interessate dai terremoti di maggio 2012, che fece 28 vittime, e il Friuli, altra area ad alto rischio sismico. Ma come funziona il ‘contatore salvavita’? «Semplice – spiega l’ad Venier – si spegne quando percepisce una anomalia, come una scossa di terremoto violenta, una rottura, ma interviene anche nel caso di un atto volontario, come i tentati suicidi». Il contatore interrompe la fornitura anche in caso di piccole fughe, di cui spesso è difficile accorgersi.

v.b.