Il futuro del Cavallino "Ferrari, entro il 2024 il nuovo stabilimento per i bolidi elettrici"

L’annuncio dell’amministratore delegato Vigna: "Le corse? Sono il nostro Dna"

Il futuro del Cavallino  "Ferrari, entro il 2024  il nuovo stabilimento  per i bolidi elettrici"

Il futuro del Cavallino "Ferrari, entro il 2024 il nuovo stabilimento per i bolidi elettrici"

Il nuovo stabilimento per le Ferrari elettriche a Maranello sarà pronto "nel giugno del 2024". Lo ha detto l’amministratore delegato del Cavallino Benedetto Vigna, all’"Italy Capital Market Forum" di Bloomberg, ieri. Vigna ha sottolineato che nel nuovo edificio non saranno assemblate solo le auto elettriche perché "vogliamo mantenere una certa flessibilità", ha detto.

Si tratta di un passo importante per l’azienda di Maranello, presentato un anno fa, proprio in questi giorni, durante il Capital Market Day. In quell’occasione Vigna aveva disegnato il futuro elettrico del Cavallino: "Utilizzeremo il motore elettrico a più alta densità di potenza derivato dal nostro mondo delle corse – aveva spiegato – Applicheremo l’aerodinamica più avanzata della nostra squadra corse per ridurre la resistenza aerodinamica" e "presteremo molta attenzione all’uso di materiali sostenibli come parte del nostro percorso scientifico verso la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2030". Il passaggio, dunque, sarà – come le Rosse ci hanno abituato – all’insegna dell’eccellenza. Entro il 2026, aveva fatto sapere Ferrari lo scorso anno, si conteranno 15 nuovi modelli e la gamma sarà per il 40% termica, per il 55% ibrida e per il 5% elettrica, mentre nel 2030 il termico scenderà al 20% e il resto sarà diviso equamente tra ibrido ed elettrico.

Durante l’"Italy Capital Market Forum" di Bloomberg, Vigna ha anche specificato che Ferrari non punta ad acquisire rivali ma ad arricchire il proprio portafoglio tecnologico con nuove competenze o con partnership. "Non credo che per noi sia sensato – queste le sue parole – comprare un altro produttore di supercar, perché crediamo che quando si parla di società del lusso sia importante mantenere il Dna della società stesse". A suo avviso è importante "lavorare per arricchire il portafoglio tecnologico" e "ci sono diversi modi per farlo: portare dentro le competenze o con partnership". Vigna ha anche sottolineato che Ferrari non può fare a meno delle gare, perché "sono molto importanti per noi, sono state, sono e saranno nel Dna della nostra società". Le competizioni sono una settore su cui "continuiamo a investire, perché vediamo molte tecnologie che passano dalle gare alla strada".