Caro bollette gas: "Ora ci costa il 400% in più"

L’azienda Migliori srl di Vignola: "Abbiamo chiesto a Hera di modificare la tariffa ma non lo ha ancora fatto"

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"La bolletta del gas di novembre del 2020 fu di 321 euro e a dicembre di 808 euro. Quelle dell’anno che si è appena concluso sono salite vertiginosamente a 1138 euro di novembre e 3709 dicembre: un rincaro del 400%. Se avessero modificato la tariffa come concordato almeno a gennaio e febbraio avrei speso la metà; invece ora mi aspetto altre due ‘botte’. Le mie intenzioni, ora, sono quelle di andare dall’avvocato per inadempienza contrattuale".

A parlare è un rappresentante dell’azienda Migliori Srl di Vignola che spiega come sia ‘saltata’ la modifica contrattuale sulla fornitura del gas che – da accordi – sarebbe dovuta partire dal primo di gennaio a causa di – ha spiegato Hera all’utente – motivi tecnici.

"Venerdì 14 gennaio abbiamo ricevuto una comunicazione tramite posta ordinaria da Hera spedita solamente il 12 dove ci informavano che le modifiche contrattuali sulla fornitura gas sarebbero state applicate solo dal 1 marzo "causa motivi tecnici", invece che dal primo gennaio – spiega – Con le attuali tariffe del gas, le nostre fatture sono quadruplicate: quella di dicembre, che doveva essere l’ultima col vecchio contratto, da quasi mille euro del dicembre 2020 è arrivata a poco meno di quattromila. Ripeto: quadruplicate! Per questo avevamo inviato ad Hera, già il 25 novembre, la modulistica dove accettavamo le nuove tariffe che sarebbero entrate in vigore col nuovo anno, prospettandoci così un aumento più contenuto rispetto a questo. Ora ci è stato comunicato che questa variazione non avverrà per altri due mesi – tuona ancora il rappresentante di Migliori. Se ci avessero informato che per altri due mesi avremmo subito dei simili costi, almeno per la fornitura del gas, avremmo fatto altre scelte, optando sicuramente per un altro gestore che ci avrebbe permesso di risparmiare qualcosa. Ci siamo mossi per tempo ed abbiamo dato fiducia, come sempre, ad Hera, e mai avremmo potuto pensare una simile azione". "Ero consapevole che i mesi di novembre e dicembre avrebbero rappresentato una mazzata ma speravo che le cose, da gennaio, sarebbero cambiate. Al mio reclamo, inoltre, ho ricevuto una risposta imbarazzante: Hera mi ha confermato che non si verificheranno interruzioni di fornitura - e ci mancherebbe - e che le nuove tariffe le applicheranno da marzo, scusandosi. La mia risposta è solo una: agiremo per inadempienza contrattuale".

Il lavoratore sottolinea inoltre come sia inaccettabile che la modifica non sia avvenuta perchè "hanno avuto talmente tante richieste di modifiche contrattuali che non sono riusciti ad ultimare in tempo tutte le operazioni" – afferma. Presumo che in Hera non siano arrivate ancora quelle scatole di plastica chiamate computer e debbano fare tutto a mano con carta carbone. Sono senza parole e spero che altri utenti e aziende mettano in mano tutto ad uno studio legale per farsi riconoscere le nuove tariffe pattuite dalla data prospettata".

Valentina Reggiani